Massa, 1 agosto 2024 – Allarme rientrato a Carrara, polemica per la mancanza di informazioni da parte del Comune a Massa. All’indomani del grosso incendio che ha devastato un cumulo di materiali all’interno della ditta Carbonovus, i cittadini delle zone limitrofe chiedono notizie sul rogo e sui comportamenti da tenere per difendersi dalla grosse nube nera che si è sprigionata nel tardo pomeriggio di ieri.
Le fiamme sono divampate all’interno del cantiere dell’azienda che produce componenti in fibra di carbonio, materiali compositi e in particolare vetroresina per barche e yacht. Il titolare ha parlato di una massa di rifiuti lasciati dagli operai, specificando che le cause sono ancora in fase di accertamento.
Nelle prime ore dopo il rogo, gli amministratori della zona hanno invitato i cittadini a rimanere in casa e a chiudere le finestre, ma oggi, 1 agosto, la situazione è già notevolmente migliorata. “A seguito delle informazioni pervenute dalla Prefettura di Massa-Carrara – si legge in una nota della protezione civile di Carrara a firma della sindaca Serena Arrighi – si comunica che sta rientrando progressivamente la situazione di allerta dopo l’incendio scoppiato nella serata di ieri mercoledì 31 luglio, nella zona industriale di via Dorsale nel Comune di Massa. Durante la notte è stato posto sotto controllo l'incendio. Quindi è possibile riprendere ogni normale attività su tutto il territorio comunale di Carrara e non ci sono problemi ad aprire le finestre e areare i locali delle abitazioni".
A Massa, invece, diversi cittadini sui social si stanno lamentando per l’assenza di notizie da parte del sindaco Persiani. “La Confconsumatori di Massa-Carrara – si legge in una nota – denuncia il silenzio assoluto delle Istituzioni preposte circa i dovuti aggiornamenti ai cittadini sull'incendio avvenuto in zona industriale alle ore 19,15 di ieri sera. Dopo il primo comunicato ufficiale, a distanza di ore, il nulla. Stiamo valutando di proporre un esposto alla Procura della Repubblica”.
Il Comune di Massa aveva diffuso un primo messaggio intorno alle 22,30 di ieri, invitando i cittadini a tenere chiuse le finestre e consigliando loro di seguire i canali istituzionali per avere informazioni a riguardo. Già dalle prime ore di oggi, 1 agosto, molti utenti hanno commentato quello stesso post su Facebook lamentando l’assenza di aggiornamenti.