CRISTINA LORENZI
Cronaca

Paura, finestre chiuse e telefonate allarmate. Massa, incendio e fumo nero: torna l’incubo dei veleni

Le fiamme dai rifiuti della ditta Carbonovus che produce componenti in fibra di carbonio, materiali compositi e in particolare vetroresina per barche e yacht. Incontro in prefettura del Centro soccorsi, traffico deviato e raccomandazioni alla popolazione

Massa, 1 agosto 2024 – Paura, finestre chiuse e tam tam di telefonate allarmate. Ieri dopo le 19 una grande nube nera, visibile da Carrara e da Massa, si è sprigionata da un cantiere della zona industriale. Immediato l’arrivo dei vigili del fuoco che hanno cercato, seppure con molta difficoltà, di arginare le fiamme ed evitare che l’incendio si propagasse altrove, in altre aree ad alto rischio di infiammabilità della zona industriale. A supporto della squadra apuana sono giunti anche personale e mezzi provenienti dai comandi della Spezia e di Lucca, per un totale di 25 persone che hanno circoscritto l’incendio.

Massa, il maxi incendio scoppiato alla ditta Carbonovus in via Dorsale (Foto Nizza)
Massa, il maxi incendio scoppiato alla ditta Carbonovus in via Dorsale (Foto Nizza)

Le lingue di fuoco e un’alta colonna di fumo nero hanno cominciato a uscire da un cancello di via Massa Avenza, precisamente dal cortile della ditta Carbonovus che produce componenti in fibra di carbonio, materiali compositi e in particolare vetroresina per barche e yacht.

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Il responsabile legale dell’azienda, l’avvocato Duccio Zanchi, ha parlato di alcuni rifiuti lasciati dagli operai nel cantiere al termine della lavorazione che avrebbero preso fuoco per cause ancora da precisare, sprigionando oltre a fiamme alte e ben visibili, anche una nube di fumo che ha fatto rivivere alle due città l’incubo dei tempi della Farmoplant e dei veleni che si sprigionarono in quell’occasione. "Non possiamo ancora individuare le cause dell’incendio – spiega Zanchi –. Da quanto mi hanno riferito coloro che erano nel cantiere, si tratta di rifiuti lasciati nel piazzale che hanno preso fuoco".

Massa, maxi incendio e fumo nero nella zona industriale (Foto Delia e Nizza)

Sul posto anche il sindaco Francesco Persiani, con la protezione civile di Massa e quella di Carrara e le forze di polizia. Immediatamente il prefetto, Guido Aprea, ha organizzato una riunione con le forze dell’ordine e gli enti locali a tutela della salute dei cittadini. Si è provveduto a chiudere le strade di accesso alla zona industriale deviando il traffico in viale delle Pinete e impedendo la circolazione delle vetture. Di fatto dopo che i vigili del fuoco hanno domato l’incendio e spento le lingue di fuoco, la nube tossica si è diffusa su tutto il territorio creando preoccupazione per la salute delle persone.

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Al termine dell’incontro in prefettura è stato diramato questo comunicato: "Nonostante l’incendio sia stato spento, una nube di fumo nero è ancora visibile sopra l’area interessata. Comprendiamo la preoccupazione della popolazione e stiamo monitorando attentamente la situazione - ha dichiarato il sindaco Francesco Persiani -. Come concordato con Il Prefetto che ha convocato subito il Centro Coordinamento Soccorsi si raccomanda alla cittadinanza di rimanere in casa e chiudere finestre e porte per evitare l’esposizione al fumo nelle zone limitrofe all’incendio. Evitare di recarsi nella zona dell’incendio. Nella zona di Alteta e in quelle limitrofe all’incendio evitate di stare all’aperto. I condizionatori nelle case possono restare accesi. Abbiamo attivato tutte le risorse della Protezione Civile per garantire la sicurezza dei cittadini e stiamo collaborando con le autorità competenti per monitorare la qualità dell’aria e valutare eventuali rischi per la salute pubblica. Vi assicuriamo che stiamo facendo tutto il possibile per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile e minimizzare l’impatto sull’ambiente e sulla comunità.Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della situazione tramite ulteriori comunicati. Ringraziamo la popolazione per la collaborazione e la comprensione in questo momento di emergenza".