
Tanti amici e colleghi erano presenti al funerale dell’imprenditore. Don Augusto: "Una mattina si è alzato ed è stato chiamato dal Padre...".
Tanti gli amici, i parenti, i colleghi e i clienti che ieri mattina hanno voluto dare l’ultimo addio Giorgio Bedini, l’imprenditore di 82 anni scomparso mercoledì nel piazzale della sua azienda, la Bedini Marmi di viale Galileo Galilei, mentre movimentava un blocco di marmo di circa quaranta tonnellate. Un incidente sul lavoro che ha profondamente scosso tutta la comunità per la tragica dinamica.
Bedini è morto schiacciato dalla gru che stava manovrando dopo che il blocco ha ‘sbracciato’ facendo ribaltare il mezzo pesante su un lato. La cerimonia funebre si è svolta nella chiesa del Bambin Gesù della Perticata. A celebrare la funzione è stato don Augusto. A dare l’ultimo saluto a Giorgio Bedini c’era anche la vicesindaca Roberta Crudeli, che a nome dell’amministrazione e della città ha voluto stringersi attorno alla famiglia.
Bedini lascia la moglie Ornella, i figli Giulia e Matteo e i nipoti. In molti con le lacrime agli occhi hanno voluto esserci, per Giorgio e per la sua amata famiglia. Don Augusto ha invitato la famiglia e tutti i presenti ad invocare speranza, fede e carità, le uniche certezze che possono accompagnare il nostro cammino sulla terra. "Giorgio si era alzato come sempre per andare a casa, chi l’avrebbe mai detto che Giorgio non sarebbe tornato a casa – ha detto don Augusto –Inutile dire è successo, perché è successo e come è successo, non è accaduto per caso, era la chiamata per tornare dal Padre, quella che prima o poi arriva per tutti noi" ha concluso il sacerdote.
Nei prossimi giorni le indagini del Pisll, la prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl, dovrebbero essere conclusi e il fascicolo consegnato alla Procura della Repubblica, che su questo incidente sul lavoro ha aperto un’inchiesta. I rilievi chiariranno i dubbi sulla dinamica esatta di questa tragedia che si è consumata davanti agli occhi della figlia Giulia, in quel piazzale della loro azienda a conduzione famigliare dove Giorgio Bedini movimentava blocchi da oltre trent’anni.
Alessandra Poggi