Troppi furti, il Prefetto Guido Aprea ha convocato giovedì alle 10.30 a Fivizzano il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’ondata di incursioni ladresche nelle abitazioni della Lunigiana ha fatto salire la paura e il sospetto di visite indesiderate sta diventando un incubo. Dunque tapparelle abbassate, porte blindate e soprattutto una parola d’ordine: non aprire mai a chi suona il campanello e per nessun motivo. Anche se di solito i ladri arrivano quando in casa non c’è nessuno, grazie ai basisti locali. Così la Lunigiana cerca di vincere l’incubo dei malviventi. "La situazione dell’ordine e della sicurezza in Lunigiana è oggetto di un costante interesse istituzionale- mediatico - scrive il Prefetto ai Sindaci - e, comprensibilmente, a causa dell’andamento del fenomeni di criminalità in tale contesto territoriale, rischia di generare una correlata preoccupazione nella cittadinanza, manifestata sia dal rappresentanti degli Enti Locali sia dai residenti della medesima area provinciale. Al riguardo, nel corso delle periodiche riunioni tecniche di coordinamento delle forze di polizia, convocate dallo scrivente nei mesi scorsi allo scopo di analizzare le criticità, sono stati promossi frequenti e mirati interventi volti a prevenire e contrastare il ripetersi di episodi criminali, attuando uno specifico monitoraggio degli indici di delittuosità nel territorio in questione".
Il Prefetto sottolinea che sono stati intensificati i servizi di vigilanza nelle aree maggiormente interessate e risulta in corso una dedicata attività di indagine da parte dell’Autorità Giudiziaria competente in particolar modo in riferimento al fenomeno di furti in abitazione che coinvolge sia il territorio della Lunigiana sia quello delle limitrofe province di Lucca, Parma, Reggio Emilia e La Spezia. Ma le incursioni nelle case pur essendo un fenomeno di spessore criminale spesso modesto allarmano moltissimo sotto il profilo sociale: poche settimane fa il proprietario di una villetta finita nel mirino dei ladri ha denunciato il terzo furto nel giro di poco tempo. Razzie continue, compiute giorno e notte, anche in barba agli allarmi spingono la gente a chiedere un cambio di marcia nel controllo del territorio. Nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza si parlerà anche di disservizi nel trasporto pubblico locale, quindi dello sgombero dell’insediamento abusivo dell’area ex Villa Ceci di Carrara.
N.B.