Infermiere sindacalista "Al fianco degli ultimi Fame di lavoro e salute Urgenze da risolvere"

Si è presentato un altro candidato alla poltrona di primo cittadino "’Massa insorge’ è l’inizio di un percorso, un progetto a lungo respiro. Nessuno ci rappresenta: vogliamo essere la voce di chi non ce l’ha".

Infermiere sindacalista  "Al fianco degli ultimi  Fame di lavoro e salute  Urgenze da risolvere"

Infermiere sindacalista "Al fianco degli ultimi Fame di lavoro e salute Urgenze da risolvere"

di Alfredo Marchetti

Si definisce lontano dall’attuale costellazione di partiti. Punta al ballottaggio e a rappresentare un mondo di lavoratori che si sente abbandonato dalla politica. Scende in campo Marco Lenzoni, infermiere dell’Asl e sindacalista. Si chiama ’Massa insorge’ e presenterà alle prossime amministrative una squadra inedita. Raggiunto telefonicamente ha raccontato la sua idea di città, politica e visione di alcuni settori che sono particolarmente importanti nella nostra provincia, come il lavoro, la salute e il mondo del sociale.

"Non è stata una mia scelta autonoma di candidarmi – spiega Lenzoni –. Un gruppo di cittadini mi ha avanzato questa richiesta. Mi è stato chiesto di fare da portavoce dei lavoratori che sono dimenticati, inascoltati. Non questa tornata elettorale non vedevano un candidato che li rappresentasse e hanno chiesto a me. Per 20 anni abbiamo fatto affidamento al ’meno peggio’, siamo arrivati al ’tanto peggio’. Cercheremo il dialogo con Unione popolare, non pensiamo attualmente al ballottaggio. Le elezioni per noi sono un mezzo e non un fine. Stiamo costruendo una giunta popolare, dal basso. Spero che ci sostengano i Carc: avrò un incontro con loro a breve".

Quali sono i primi interventi che Lenzoni sindaco affronterà? "Più che interventi ci sono delle emergenze da affrontare. Siamo in una terza guerra mondiale: le fabbriche chiudono quasi tutte. Ci sono 100 case popolari inutilizzate perché inagibili. Invece di utilizzare i soldi per renderle accoglienti, li usamo per comprare armi. Un altro aspetto è la fame di lavoro, senza dimenticare il diritto alla salute. Il futuro sindaco non dovrà promettere e poi accorgersi che le coperture finanziarie per quelle promesse non ci sono. Ho sempre portato avanti una battaglia nella mia vita, i diritti dei disabili: per presentare una lista dobbiamo raccogliere le firme. Vi pare normale che i genitori di un nostro candidato diversamente abile siano costretti ad andare in Comune per apporre una firma?".

Anche su eventuali accordi futuri al ballottaggio Lenzoni frena: "Come ripetuto, non è il momento di fare previsioni a riguardo, non siamo come i soliti partiti. Questo Pd a livello locale ha fatto di tutto per frammentare il centrosinistra. Se avverrà vedremo la nostra linea politica e saranno gli stessi cittadini a decidere cosa fare".