Unità di intenti per vincere a Fivizzano. E’ quanto promettono Alessandro Domenichelli e Mirko Moscatelli che cinque anni fa si erano candidati a sindaco in due diverse liste contro una terza, poi risultata vincente, guidata dall’attuale sindaco Gianluigi Giannetti del Partito Democrativo. "Siamo partiti dall’errore del 2019 di marciare divisi – dichiarano i due candidati a sindaco di cinque anni fa – e in questi anni abbiamo costruito un percorso teso a creare le condizioni per il cambiamento. Abbiamo lasciato da parte le divisioni e iniziato a parlare delle questioni che ci uniscono, partendo dall’amore per la nostra terra e dalla volontà espressa dai rispettivi elettorati di lavorare insieme".
Domenichelli e Moscatelli sono certi di avere i numeri dalla loro. "Le nostre liste, Alternativa per il Futuro e il Futuro al Centro, rappresentano oltre il 60 percento dell’elettorato – sostengono – ed è un patrimonio che abbiamo deciso di amministrare con attenzione e rispetto verso gli elettori". E da questa considerazione la decisione di convergere su una lista unica dunque, e anche sul candidato sindaco: Michael Santini. Classe 1994, laureato in giurisprudenza e specializzato nelle professioni legali, attualmente è funzionario addetto presso l’ufficio del Processo e lavora al Tribunale della Spezia.
"Le due liste che alle elezioni precedenti si erano presentate contrapposte, questa volta sono riuscite a trovare un punto d’incontro nell’impegno civico basato sui temi del territorio. Ho deciso quindi – dichiara Santini – di dare la mia disponibilità ed intraprendere il tentativo della lista unitaria". E l’impegno è dunque ad affrontare i temi che ritengono prioritari per il territorio, a partire dalla sanità, con attenzione puntata sul presidio ospedaliero, per arrivare al sostegno ad imprese e artigiani, nonché sullo sviluppo del settore turistico-ricettivo considerato il volano per le tante microimprese del territorio.
"Sarà una maggioranza – assicurano Domenichelli e Moscatelli – che parlerà al mondo della scuola, della formazione e al mondo del lavoro per riportare al centro i temi dell’occupazione e dei salari che sono il grande ostacolo alla permanenza dei giovani sul territorio". Una lista che, spiegano, "vuole attrarre le energie migliori del Comune per metterle al servizio di tutti coloro che sono rimasti esclusi dalla politica autoreferenziale del PD e del sindaco Giannetti: giovani e anziani, uomini e donne, quelli di destra e quelli di sinistra, quelli della Valle del Bardine, del Lucido e del Rosaro".