FRANCESCO MARINELLO
Cronaca

"Interconnessi verso il cambiamento". Città gremita per il festival . Ceruti affascina con la filosofia

Grande folla per la prima conferenza della kermesse sul pensiero della Fondazione Crc. Isoppi e Mazzi parlano di scelte vincenti. La sindaca Arrighi di festa identitaria e di gioco di squadra.

"Interconnessi verso il cambiamento". Città gremita per il festival . Ceruti affascina con la filosofia

Cristina Lorenzi, Emanuela Mazzi, Serena Arrighi, Enrico Isoppi e Mauro Cerruti. Sotto alcuni momenti. della prima giornata al Garibaldi

L’allerta meteo non ha fermato il cambiamento. Grande successo per la prima giornata del festival Con-Vivere che si è confermato come l’evento più importante e atteso della città. Una kermesse che ha sfidato il maltempo promuovendo e garantendo tutti gli eventi destinati inizialmente all’aperto nelle cornici del cinema Garibaldi e del Teatro Animosi, dando prova di attente soluzioni organizzative. Piano b che non ha smorzato l’entusiasmo di una comunità in festa, con tutti i suoi negozi, gli eventi e le attività sparse in tutto il centro storico e le piazze gremite di visitatori al servizio di un festival che vede la direzione di Emanuela Mazzi, la consulenza scientifica di Mauro Ceruti e la promozione della Fondazione Crc.

Il nastro è stato tagliato ieri alle 17 al Garibaldi con l’introduzione della giornalista Cristina Lorenzi, che ha presentato il programma soffermandosi sul significato del tema generale. "Siamo arrivati alla diciannovesima edizione e questo fa capire quanto il format e l’idea siano vincenti - ha detto il presidente della Fondazione Crc Enrico Isoppi -. Un ricordo speciale va al professor Remo Bodei, padre del festival, uno di quegli illuminati che avevano capito che la cultura andava portata anche fuori dalle università. Ringrazio i presenti, le autorità e gli organizzatori perché ogni anno si riuniscono per valorizzare in questo progetto il nostro territorio". La sindaca Serena Arrighi ha affermato come la kermesse sia "una festa identitaria e un lavoro di squadra, un momento importante dedicato alla riflessione". Saluti e ringraziamenti anche dalla direttrice Emanuela Mazzi: "È necessaria una riflessione per capire le dinamiche del cambiamento e le sue prospettive. Passato, presente e futuro sono caratterizzati da un cambiamento che talvolta ci spaventa, bisogna quindi avere una visione di insieme e attuare una riorganizzazione del pensiero per comprenderlo. Abbiamo scelto il professor Ceruti perché ha un’idea interdisciplinare sugli ambiti in gioco in questa tematica". Spazio poi alla conferenza dello stesso Ceruti, professore emerito di filosofia della scienza e direttore del centro di ricerca sui sistemi complessi (Crisico) all’università Iulm di Milano. "La complessità del cambiamento" è stato un approfondimento storico, filosofico e sociale che ha ripercorso la vita del pensiero dall’Illuminismo, il Positivismo fino al contemporaneo. Le crisi globali, le pandemie, le catastrofi climatiche, le guerre, la crisi energetica e la rivoluzione tecnologica ci costringono a ripensare al futuro planetario, con un radicale cambiamento di paradigma che muova verso un’idea di connessioni e relazioni, verso una visione concreta della complessità, l’unica adeguata ad abitare un mondo in cui tutto è interconnesso". Con-vivere ha già così evidenziato il suo cuore pulsante, riscontrando un grande interesse partecipativo della comunità: tanti saranno gli eventi che in questi giorni spazieranno dalla musica all’arte, dalla scienza alla gastronomia, cristallizzando la città come la vetrina culturale che merita di essere.