REDAZIONE MASSA CARRARA

Interscambio culturale al Comprensivo Baracchini: studenti inglesi e italiani uniti per la sostenibilità

Al Comprensivo Baracchini, studenti inglesi e italiani collaborano su 'Climate - Action 13', promuovendo la sostenibilità.

Al Comprensivo Baracchini, studenti inglesi e italiani collaborano su 'Climate - Action 13', promuovendo la sostenibilità.

Al Comprensivo Baracchini, studenti inglesi e italiani collaborano su 'Climate - Action 13', promuovendo la sostenibilità.

Non è stato facile porsi domande, superando l’ostacolo della lingua diversa. E se all’inizio i ragazzi e le ragazze erano un po’ timidi, poi sono diventati amici. Giornata di interscambio, quella di giovedì, al Comprensivo Baracchini. Nella sede di Bagnone sono arrivati gli studenti inglesi, ospiti dell’ostello di Treschietto, per un’idea progettuale proposta da Sara Nobili, responsabile di Vivi Natura, con la scuola che ha colto l’opportunità di ampliare la propria offerta formativa. A partire da gennaio, le classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Baracchini hanno iniziato un progetto di gemellaggio con alcune scuole della contea del Derbyshire, nel cuore delle Midland orientali, in Inghilterra. Il titolo del progetto è ‘Climate - Action 13’, in riferimento all’Azione 13 di Agenda 2030, inerenti quindi a tematiche sulla sostenibilità. La mattina i ragazzi inglesi hanno visitato la scuola, poi si sono confrontati coi loro ‘colleghi’ italiani, suddivisi in piccoli gruppi, realizzando un prodotto finale. Non solo, hanno tutti pranzato assieme in mensa e poi presentato gli elaborati dedicati all’impronta ecologica.

"Vivi natura - ha detto sarà Nobili - è un’impresa individuale a conduzione femminile che ha come obiettivo connettere le persone con la loro natura e con la natura stessa, tramite attività ed esperienze, ricordando che la pedagogia è cura, amore e rispetto. I ragazzi ospiti sono stati molto impegnati, nel bosco, in camminate lente di riflessione e a scuola. Visita a Luni e poi al mare, per alcuni di loro la prima volta. Abbiamo cercato di riunire adolescenti di Paesi diversi, superando la problematica della lingua, tutti hanno dato il meglio, gli studenti di Bagnone si sono aperti all’esperienza e sono grata alla dirigente che ha aperto le porte dell’istituto. Se ci saranno ulteriori finanziamenti, cercheremo di ampliare il progetto".

Il numero degli alunni coinvolti è 87, di cui 51 delle classi 2A e 2B di Villafranca e 2A di Bagnone, mentre sono 36 gli studenti delle scuole inglesi. Il 1 aprile arriverà il secondo gruppo di 18 ragazzi, alla scuola di Villafranca. "Tra gli obiettivi del progetto - ha aggiunto la dirigente Amedea Cinquanta - c’è quello di superare le difficoltà del confrontarsi in un’altra lingua. Vogliamo superare il tradizionale modo di fare scuola, stimolando il dialogo e l’espressione verbale. In più si sensibilizza una giovane generazione al tema della sostenibilità e difesa della terra. Mi piace vedere che i ragazzi si sono espressi anche senza l’uso del cellulare, ma con colori e penne. La nostra scuola ha aderito, per il prossimo anno scolastico, a Rete scuole Toscana per il Service-Learning, una proposta che unisce cittadinanza attiva, azioni solidali, impegno verso la comunità con lo sviluppo di competenze, affinché gli allievi possano accrescere conoscenze e competenze con un servizio alla comunità. Così facendo, lo studente non solo offre un personale contributo al bene comune, ma sviluppa un apprendimento ancor più significativo, perché situato in un contesto reale e motivato dal valore sociale ed etico dell’azione realizzata".

Monica Leoncini