Un eccezionale intervento di chirurgia mini invasiva: valvola cardiaca impiantata dall’inguine

Accade all’ospedale del Cuore Una paziente fragile viene salvata grazie alla collaborazione fra Massa e Pisa. Una procedura che si è sviluppata nell'ambito dello studio internazionale Target che coinvolge, oltre all’Italia, Spagna, Germania e Canada

L'equipe che ha operato per l'impianto della valvola cardiaca inserita dall'inguine

L'equipe che ha operato per l'impianto della valvola cardiaca inserita dall'inguine

Massa Carrara, 7 agosto 2024 – All’ospedale del Cuore della Fondazione Monasterio a Massa un intervento senza precedenti: con una "puntura" nella gamba è stata impiantata una valvola cardiaca su una paziente fragile già in cura a Pisa. La donna altrimenti non avrebbe potuto sostenere una normale operazione chirurgica.

Si tratta di un intervento di chirurgia mini invasiva, una procedura sperimentale, prima in Toscana per accesso femorale venoso e prima al mondo per guida ecocardiografica intracardiaca, che si è sviluppata nell'ambito dello studio internazionale Target che coinvolge, oltre all’Italia, Spagna, Germania e Canada. 

“Si tratta - sono le parole del dottor Sergio Berti - di una procedura straordinaria". L'operazione ha consentito, mediante una semplice 'puntura' nella vena dell'inguine, di impiantare una valvola cardiaca tricuspide fondamentale per regolare il ciclo della circolazione sanguigna. 

"L'insufficienza tricuspidalica severa - spiega il professor Marco De Carlo, direttore emodinamica Aoup - è una patologia con una mortalità elevata già a due anni dalla diagnosi, se non viene trattata”.

Fondamentale la collaborazione fra il team di specialisti dell'ospedale Monasterio, guidato dal direttore di Cardiologia diagnostica e interventistica Sergio Berti, e gli specialisti della sezione dipartimentale emodinamica dell'azienda ospedaliero-universitaria pisana (Aoup) diretta da Marco De Carlo. Dietro il successo di questo intervento, del resto, spicca il ruolo essenziale rivestito dall'imaging cardiaco di livello elevatissimo: il medico che ha impiantato la valvola è stato accompagnato passo dopo passo dai dettagli anatomici della paziente forniti dagli ecocardiografisti di Monasterio sotto il coordinamento del responsabile dell'eco team, Massimiliano Mariani. Alla buona riuscita dell'intervento ha contribuito in maniera determinante il supporto del team di anestesisti di Paolo Del Sarto.

"L'eccezionale intervento realizzato all'Ospedale del Cuore – spiega la dottoressa Silvia Briani, direttrice generale dell'Aoup- dimostra come la Sanità Toscana sappia lavorare in sinergia, esaltando le migliori caratteristiche di ogni struttura e di ogni singolo professionista".

E adesso questa nuova conquista della medicina apre orizzonti finora insperati per i pazienti più vulnerabili.