Sostituite due valvole cardiache senza aprire il torace. È la prima volta in Europa

I due interventi sono stati conclusi positivamente all’ospedale del Cuore di Monasterio a Massa. La tipologia di intervento, definita ibrida, abbatte il rischio operatorio favorendo un rapido recupero funzionale del paziente. Il direttore del team Marco Solinas: “È stata aperta una porta sul futuro della cardiochirurgia”

Massa, 7 novembre 2024 – Ancora un successo sanitario in Toscana. È avvenuto all’ospedale del Cuore di Massa, dove in una unica seduta operatoria sono state sostituite due valvole cardiache e senza aprire il torace

Una tipologia di intervento definitiva ibrida perché prevede l’applicazione di tecniche sia transcatetere (attraverso i vai sanguigni) sia endoscopiche (mini invasive). Una tipologia non era mai stata documentata prima in Europa, e adesso applicata in Monasterio, con esiti positivi, su due pazienti. 

Il team guidato dal dottor Marco Solinas, direttore della Cardiochirurgia Adulti, all'ospedale del Cuore di Monasterio
Il team guidato dal dottor Marco Solinas, direttore della Cardiochirurgia Adulti, all'ospedale del Cuore di Monasterio

Entrambi presentavano problemi importanti a due valvole cardiache, la aortica e la mitrale, con effetti pesanti sulla qualità di vita. Per il complessivo quadro clinico, sottoporre i pazienti ad interventi con tecniche cardiochirurgiche standard, con apertura dello sterno e tempi operatori più lunghi, avrebbe comportato un rischio troppo elevato.

I medici dell’Ospedale del Cuore di Monasterio, a Massa, hanno quindi deciso di sottoporre entrambi i pazienti ad intervento ibrido, senza apertura dello sterno, abbattendo il rischio operatorio e favorendo un più rapido recupero funzionale del paziente.

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A rendere possibili gli interventi, la competenza dei professionisti e l’elevato contenuto tecnologico del nuovo blocco operatorio dell’Ospedale del Cuore e della sua sala chirurgica ibrida.

Ad eseguire gli interventi è stato il team guidato dal dottor Marco Solinas, Direttore della Cardiochirurgia Adulti e composto dallo stesso Solinas, dai cardiochirurghi Tommaso Gasbarri e Silvia Di Sibio e dai cardiologi interventisti Anees Ali Ahmed Al Jabri e dottor Marcello Ravani.

“È stata aperta una porta sul futuro della cardiochirurgia - sono le parole del dottor Solinas, direttore della Cardiochirurgia Adulti - con una sempre più stretta integrazione tra procedure endoscopiche e transcatetere. Questi due interventi, primi in Europa, confermano la capacità di Monasterio di offrire risposte di cura “progettate” in base alle caratteristiche uniche di ogni paziente. I due interventi hanno ridotto l’impatto chirurgico, garantito un rapido recupero funzionale e offerto una risposta reale in termini di qualità di vita. La dotazione tecnologica di Monasterio, accompagnata dalla professionalità e competenza di tutta l’equipe, hanno fatto la differenza”.