
di Andrea Luparia
Vorrei, ma non posso. O per essere più precisi, non me lo fate fare. Potrebbe sintetizzarsi così il rapporto esistente (ieri come oggi) tra alcune grandi aziende che vorrebbero entrare a Massa e il territorio. Partiamo ovviamente dalla grande distribuzione. Dopo aver abbandonato l’unico punto vendita che aveva in tutta la città, adesso la Coop sta tentando di ritornare. A quanto sembra ci sarebbero stati contatti con i proprietari di questo o quel terreno, soprattutto nell’area industriale, ma niente. E così Massa continua essere il solo capoluogo di provincia in tutta la Toscana a non aver più un supermercato della Coop. E’ un fatto positivo o negativo? Difficile dirlo. Di certo di questo non si può accusare l’attuale amministrazione di centrodestra. Quando la Coop chiuse i battenti, c’era una giunta di centrosinistra... Se la Coop vuole rientrare, c’è qualcuno che vuole solo ingrandirsi. Sarebbe il caso (il condizionale è d’obbligo) del Lidl, uno dei maggiori discount italiani. A Massa c’è, è presente da tempo, e vorrebbe crescere. Ma per aumentare le dimensioni del suo punto vendita ha bisogno di spazio e di aree libere: dove si trova attualmente non ce ne sono. E così ha cominciato a guardare verso l’area industriale. Ma qui ha incontrato gli stessi ostacoli che stanno rallentando il ritorno della Coop: i prezzi dei terreni (compresi quelli rilevati dai fallimenti di questa o quella attività industriale) non sono bassi. Non basta. Si tratterebbe anche di modificare la destinazione d’uso delle aree in questione: non più industriale ma commerciale. Ammesso (e non concesso) che questo sia l’obiettivo anche della giunta e del consiglio comunale, poi ci sono i tempi della burocrazia (sia essa comunale, provinciale o regionale). Un noto imprenditore ha commentato così la vicenda: "Quando va bene in questa città per avere l’autorizzazione necessaria per investire ci vogliono dai 2 ai 5 anni. Ma ci sono imprenditori che sono ancora in ballo, con i loro progetti, dopo 7 anni"...
E finiamo con le grandi catene commerciali che non vendono generi alimentari. Dopo il vecchio “niet“ opposto in passato all’Ikea, adesso sembra che sia Decathlon a voler aprire un negozio nel territorio del comune di Massa. Anche in questo caso, come nel caso del Lidl, gli occhi sono puntati sulle aree industriali. Si parla di via Roma, di un terreno dove una volta c’erano delle serre, di un capannone che sarebbe stato rilevato da un fallimento da un noto imprenditore massese, ma per adesso pare non sia stato firmato nulla.