La mappa del prossimo consiglio comunale di Massa al momento si può dipingere solo in due varianti cromatiche: quella in caso di vittoria del sindaco uscente Francesco Persiani con la sua coalizione di centrodestra senza il “gruppone” di Fratelli d’Italia, e quella che si formerebbe in caso di vittoria della coalizione di centrosinistra guidata dal Pd che candida a sindaco Enzo Romolo Ricci. Impossibile, per ora, fare ipotesi legate ad eventuali apparentamenti di lista che potrebbero spostare qualche seggio a favore di chi magari oggi si ritrova fuori dall’agone del ballottaggio di fine mese. Ad ora, con le eventuali trattative ancora tutte da aprire sia a destra che a sinistra, la sfida resta tra Ricci e Persiani.
PERSIANI VINCENTE
Proviamo quindi a disegnare i due possibili scenari, tenendo presente che gli apparentamenti potrebbero cambiare qualche carta in tavola. Partiamo da chi arriva con la percentuale più alta al ballottaggio, ossia l’ex sindaco Francesco Persiani, forte del 35,42% di preferenze guadagnato dalla sua coalizione. In caso di vittoria il ballottaggio assicurerà al centrodestra che vede accanto alle liste civiche solo Lega e Forza Italia, 21 consiglieri che saranno ripartiti nel modo seguente.
8 alla lista persiani sindaco, con ingresso di Giovanni Giusti (691 preferenze), Claudia Mercanti (252), Daniele Carmassi (215), Alfredo Camera (206), Simone Ortori (194), Monica Bertoneri (185), Lodovico Andreazzini (172) e Agostino Incoronato (170).
7 alla Lega quindi Francesco Mangiaracina (656), Filippo Frugoli (472), Giorgia Garau (366), Andrea Cella (279), Marco Battistini (256), Paolo Balloni (220), Eleonora Cantoni (186).
2 per Forza Italia: Matteo Bertucci (178) e Matteo Basteri (152).
3 per i Civici apuani, quindi Valeria Della Pina (187), Giovanbattista Ronchieri (186) e Roberto Acerbo (143).
Al centrosinistra di Ricci toccherebbero 6 consiglieri, oltre al candidato Enzo Ricci quindi 4 nella lista Pd Daniele Tarantino (1.011), Giovanna Santi (700), Gabriele Carioli (538), Stefano Alberti (512) e 1 nella lista “Massa è un’altra cosa”, quindi il più votato che è stato Ivo Zaccagna (342).
Quattro seggi alla coalizione di Guidi, di cui oltre al candidato sindaco Marco Guidi sono 2 a Fratelli d’Italia Massimo Evangelisti (473) e Bruno Tenerani (374), 1 alla lista Guidi sindaco, Lorenzo Pascucci (359). Entrerebbero inoltre come consiglieri i candidati del Polo Progressista, Daniela Bennati, e di Ragaglini sindaco, Cesare Ragaglini.
RICCI VINCENTE
Passiamo all’ipotesi di un Ricci vincente senza apparentamenti: in tal caso i 21 seggi di maggioranza andrebbero proprio alla coalizione di centrosinistra di cui 12 al Pd quindi oltre a Tarantino, Santi, Carioli e Alberti entrerebbero Elena Mosti (473), Anna Maria Mosti (419), Giorgio Berti (399), Rosaria Bonotti (214), Chiara Catalano (208), Claudia Giuliani (204), Carolina Farneti (185), Ergest Cobaj (156); 5 seggi a Massa è un’altra cosa, oltre a Zaccagna entrerebbero Dina Dell’ertole (201), Jessica Brizzi (191), Sirio Bonini (184), Giulia Barsotti (181); 2 seggi alla lista di Evangelisi, ossia Fabio Evangelisti (348) e Carlo Del Nero (76); 1 seggio per Verdi-Sinistra Italiana con Angelica Gatti (177).
Sette consiglieri spetterebbero alla coalizione di centrodestra: oltre al candidato Francesco Persiani, 3 alla lista Persiani sindaco con ingresso di Giusti, Mercanti e Carmassi, 2 alla Lega, ossia Mangiaracina e Frugoli, 1 per i Civici apuani ossia Valeria Della Pina.
Quattro seggi anche in questo caso per Fratelli d’Italia, quindi con la medesima suddivisione vista nello scenario precedente: oltre a Marco Guidi, 2 a Fratelli d’Italia (Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani), Lorenzo Pascucci per la lista Guidi Sindaco (359).
Cambia invece la situazione per gli altri avversari: in questa ipotesi la lista di Cesare Ragaglini resterebbe fuori pur avendo oltre 1.500 preferenze ed entrerebbe solo la candidata del Polo Progressista, Daniela Bennati.