Massa, 30 marzo 2022 - Tasse più leggere a Massa per chi guadagna meno. Una scelta dell’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Persiani che, approfittando di una revisione normativa della gestione delle aliquote Irpef, ha deciso anche di cambiare le carte in tavola per la quota di propria competenza: l’atto, che andrà in votazione domani in consiglio comunale prima di diventare efficace, prevede un bel taglio dell’aliquota per le fasce con il reddito più basso andando a recuperare quello che potrebbe essere un disavanzo economico da chi ha un guadagno maggiore. In pratica, semplificando, chi più ha più deve pagare per contribuire al benessere collettivo. Non un tecnicismo, spiega il sindaco Persiani, ma la chiara volontà dell’amministrazione di dare un segnale in un momento difficile per molti cittadini che stanno faticando per uscire dalla crisi e ora si trovano a fare i conti anche con l’aumento del costo della vita.
"Volevamo dare un segnale chiaro e ridurre le tasse ai cittadini, in particolare alle fasce più deboli, e speriamo che possa avere un impatto significativo. Si tratta di un primo passaggio – sottolinea Persiani – che ci auguriamo si possa sommare ad altre operazioni come le agevolazioni e le riduzioni strutturali per alleggerire il peso della fiscalità sul territorio. Vorremmo poterlo fare anche con la Tari ma al momento i segnali da Arera non sono confortanti, ma ci stiamo lavorando". L’atto è all’ordine del giorno della seduta di domani e l’auspicio del primo cittadino è che possa trovare una larga "condivisione, nella maggioranza e nella minoranza perché è un percorso che va nell’interesse della collettività e delle fasce deboli".
L’ultima modifica delle aliquote Irpef risaliva al 2015 quando per la prima volta a livello comunale furono introdotti 5 scaglioni. La legge ha imposto di recente un passaggio a 4 fasce, invece di 5, e così il Comune ne ha approfittato per applicare il taglio con l’obiettivo di mantenere un incasso Irpef di 5 milioni di euro. Oltre all’esenzione Irpef fino a 12mila euro, ecco come cambiano le aliquote: per redditi fino a 15mila euro 0,63 (prima era 0,65); nella fascia fino a 28mila si passa a 0,68 (prima 0,70); fino a 50mila 0,71 mentre oltre l’aliquota sarà 0,80. In precedenza l’aliquota più alta scattava solo per chi aveva un reddito superiore a 75mila euro: si abbassa l’asticella andando comunque a chiedere un gettito a chi a fine anno dichiara almeno 50mila euro.