Italia Nostra: "Basta cemento". No al discount nell’ex Sensi Garden

Duro attacco dell’associazione alla giunta: "Un’idea di sviluppo vecchia che non tiene conto delle criticità ambientali"

Italia Nostra: "Basta cemento". No al discount nell’ex Sensi Garden

Italia Nostra: "Basta cemento". No al discount nell’ex Sensi Garden

Un altro discount sul viale Roma, al posto di quelli che un tempo erano i vivai Sensi Garden? "Frutto di un’idea di sviluppo della città vecchio e superato che non tiene conto delle letture e considerazioni sulle realtà territoriali ed ambientali più aggiornate e coscienti dell’ormai palese allarme relativo all’eccesso di cementificazione del territorio riguardante tutto il nostro paese". E’ duro l’intervento del presidente di Italia Nostra, Bruno Giampaoli (nella foto all’ex Sensi Garden), sul progetto approvato dall’amministrazione e dal consiglio comunale di Massa e dice "basta cemento. L’area è un vero esempio di quegli spazi residuali di superfici non cementificate che sarebbe bene non considerare più edificabili, ma salvaguardarli in una logica superiore di rispetto e contenimento delle pressioni ambientali. Già il rapporto sullo Stato dell’ambiente realizzato dal Comune di Massa nell’anno duemila nell’ambito del procedimento di Agenda 21 aveva misurato come il tasso di cementificazione nel territorio massese superasse quello già elevato del dato regionale con migliaia di appartamenti sfittii o utilizzati solo nel periodo estivo". Ecco perché per Giampaoli bisognava pensare a qualcos’altro per l’ex Sensi Garden: "Meriterebbe a nostro avviso un utilizzo paesaggistico ben diverso; attraverso una sua ridefinizione in superficie agricola, o di tutela paesaggistica, da valorizzare attraverso una operazione di disegno urbanistico che abbia proprio nella tutela dell’interesse superiore e di una nuova sensibilità ecologica la sua matrice di salvaguardia" conclude Giampaoli invitando il Comune a un nuovo Piano strutturale che abbia una "visione più ampia e più accurata nella prospettiva futura e generale dell’interesse della comunità".