REDAZIONE MASSA CARRARA

Italia Viva attacca: "Nausicaa, una figuraccia"

I renziani se la prendono col presidente Luca Cimino per la gestione del caso dei centri estivi: "ci sembra in totale confusione".

"Quanti errori e orrori - sostiene Italia Viva - nella gestione 5 Stelle della Multiservizi Nausicaa spa. Tutto sulle spalle del presidente Luca Cimino sull’orlo di una crisi di nervi che, per superare le paranoie del falso “golpe giornalistico da parte di due energumeni al Centro Estivo di via Bassagrande “dovrebbe prendersi un periodo di lungo riposo rassegnando definitivamente le sue dimissioni. Può capitare che dopo mesi di vita frenetica per contrastare la pandemia da Coronavirus ci si ritrovi con le idee confuse. E così - incalza Italia Viva - è capitato anche a lui, il nostro caro presidente di essere stato protagonista di una grottesca denuncia pubblica che ha allarmato genitori e famiglie i cui motivi ad oggi sono solo parzialmente noti, ma i cui esiti sono stati tutt’altro che rassicuranti. Diciamo che tutto è successo per l’insofferenza da parte del presidente Cimino verso l’organizzazione dei centri Estivi improntata su sanificazione e distanziamento per le regole anti-Covid , realizzati quest’anno per forza di legge e purtroppo partiti malissimo e arrivati in agonia al mese di Agosto . Questi sono i motivi secondo Italia Viva del crollo di Cimino, mentre relativamente all’atteggiamento della coordinatrice del Centro Estivo di Via Bassagrande che ha riferito l’accaduto in un versione che non avrebbe trovato riscontri , si potrebbe ipotizzare un esagerato carico di responsabilità in un periodo difficile per i lavoratori a contatto con i minori. Vuoi pure il rincorrersi di tanti sospetti reciproci tra all’amministrazione grillina che, anche se decisamente contraria all’erogazione del servizio dei centri estivi, aveva deliberato 332.000 mila euro e Nausicaa che alla fine aveva organizzato i centri estivi con orari ridotti senza mensa e senza trasposto raccattando alla rinfusa solo un centinaio di iscritti. Questo “ idilliaco clima lavorativo pervaso da forte stress aggravato dalle vertenze sindacali” probabilmente ha causato ciò che il presidente ha definito “fraintendimento. Al sindaco De Pasquale la responsabilità di fare chiarezza".