DINATALINO BENACCI
Cronaca

La Caritas di Pontremoli aiuta tutti, sempre

Oltre a portare generi alimentari e indumenti a chi ha bisogno, i volontari accolgono anche i senzatetto e ascoltano chi è in crisi

di Natalino Benacci

Un altro anno di impegno e di lavoro per sostenere le persone più fragili e che più necessitano di aiuto. Per la Caritas di Pontremoli è sempre tempo di ascolto ed azione per intercettare il disagio silenzioso e nascosto, che cresce ai margini e nell’ombra. La pandemia ha aggravato la situazione e ampliato la fascia delle persone esposte ad una fragilità che spesso si manifesta all’improvviso.

Lo si capisce dalla relazione del Centro di ascolto vicariale Caritas, Patrizio Bertolini, che ha fatto il punto sull’attività del 2020 davanti all’assemblea dei 35 volontari, coordinati, per quanto riguarda gli alimenti da Silvia Beghetti e per il vestiario da Silvana Ferdani, che in modi diversi hanno contribuito ad andare incontro ad una fetta importante di popolazione troppo spesso dimenticata, spesso ignorata, ma non per questo meno bisognosa di attenzioni.

Il sodalizio, che fa capo alla parrocchia del Duomo, ha consegnato più di 1.220 pacchi alimentari che hanno permesso di sostenere 113 famiglie in difficoltà per un totale di 335 persone. Un servizio che richiede, periodicamente, di ritirare gli alimenti dal centro di distribuzione diocesano, trasportarli a Pontremoli con automezzo messo a disposizione prima dalla Misericordia e da molti mesi ormai da don Andrea Forni per conservarli negli spazi della Caritas, e poi distribuirli.

Funziona anche il servizio vestiario (aperto in via Sforza il martedì dalle 15 alle 16), completamente riorganizzato e ristrutturato e che al momento distribuisce vestiti, scarpe, biancheria per la casa, giocattoli e casalinghi ad una media di 20 famiglie a settimana. Da segnalare che è stato anche attivato un sistema di consegna a domicilio dei pacchi alimentari per le persone in difficoltà (anziani soli, e malati) che ha interessato 35 famiglie, così da alleviare le sofferenze di quanti sono più fragili attraverso un intervento che vuole sempre privilegiare l’ascolto e la condivisione, anche a domicilio.

Un servizio di grande importanza, che è stato esteso (sia nel primo lockdown, che nel secondo), in collaborazione con la Misericordia, anche alle richieste che arrivavano dal Comune e che ha fatto registrare oltre un centinaio di interventi. Attivato dalla Caritas per questa attività un numero telefonico per esigenze settimanali di consegna medicinali e alimenti in città e nelle frazioni. Nel corso del 2020, il sodalizio ha aggiornato il registro anagrafico degli utenti, ha provveduto al pagamento di utenze, di affitti e in casi particolari anche di tasse a oltre 40 tra famiglie e piccole attività in difficoltà. Inoltre ha aiutato alcune famiglie sostenere spese mediche indispensabili e ha partecipato alle spese per un mezzo di trasporto necessario ad un utente per recarsi al lavoro. Nei locali del Seminario è attivo un centro di accoglienza per senzatetto con servizio mensa (causa Covid al momento da asporto) in cui Padre Dario Ravera si occupa anche di ascolto e formazione.

Grazie all’impegno della Caritas di Pontremoli, che ha fatto da tramite, 20 famiglie si sono viste destinare mobili, materassi ed elettrodomestici. Infine va ricordato che è stato attivato un servizio distribuzione del "Pane quotidiano" con i prodotti che vengono generosamente donati alla Caritas da un panificio e da un supermercato locale. Questo servizio di sostegno, nonostante le difficoltà, è stato puntualmente portato avanti dal Centro di ascolto che ha sede nel palazzo vescovile in piazza Duomo, al quale fanno capo le parrocchie del Vicariato di Pontremoli. E’ aperto il martedì e il sabato mattina dalle 10 alle 12.