
La casa di Aisha. Nasce il terzo immobile per accogliere i bimbi e le mamme dell’Opa
Si chiamerà Casa di Aisha e ospiterà le mamme in attesa del parto, i piccoli pazienti e i loro genitori. E’ il terzo immobile che nascerà sulle colline di Montepepe, di fianco all’ospedale del cuore Pasquinucci, destinato all’accoglienza dei bambini operati nella struttura in fase di degenza e delle loro famiglie. Un modello architettonico nuovo e moderno: un intervento di bio-architettura con un edificio di minimo impatto ambientale che verrà posizionato sul versante della collina accanto all’ospedale. Un progetto disegnato ed elaborato dall’ingegnere Emanuele Donadel. La sua realizzazione è stato da pochi giorni inserita nel Programma Formula di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Cesvi Onlus: una raccolta fondi online a cui tutti possono contribuire.
Una terza foresteria che offre supporto gratuito per i genitori dei piccoli pazienti ricoverati visto che la durata della degenza di solito si protrae per tempi più o meno lunghi e quelle esistenti non bastano più perché il numero di pazienti pediatrici curati dall’ospedale del cuore della Fondazione Monasterio è in continua crescita. Anche questa sarà gestita in collaborazione con l’associazione di genitori di bambini cardiopatici “Un Cuore, Un Mondo”.
L’edificio prevede 12 moduli abitativi, gran parte dei quali con accesso diretto dall’esterno, composti ciascuno da una camera con servizi igienici e angolo cottura, oltre alle zone comuni, realizzati con caratteristiche, materiali e funzionalità degli ambienti ad impronta ecologica: legno e vetro per una casa accogliente e luminosa, utilizzati anche per le pareti delle aree comuni - cucina, sala da pranzo e soggiorno.
Impianti di generazione di energia elettrica 100% solare, elementi di arredo componibili e modulari in legno. L’installazione di impianti termici e fotovoltaici per la produzione di energia pulita così da rendere l’edificio interamente ecosostenibile. Potrà ospitare fino a 25 persone contemporaneamente. E anche il nome scelto ha una componente storica e suggestiva: si chiama Aisha come la protagonista del racconto di Sandra Von Borries ambientato proprio all’Ospedale del Cuore. Il via libera alla costruzione è già stato rilasciato in primavera dal Comune di Massa e i lavori dovranno iniziare al massimo entro aprile 2024.
Francesco Scolaro