
La chemio senza alopecia. Il casco, dono del Rotary
Un casco refrigerante per evitare la perdita dei capelli ai pazienti oncologici che si sottopongono alla chemioterapia. Il freddo riduce il metabolismo del capello e i capelli vengono così salvati. Un macchinario (Paxman) di ultima generazione che i Rotary club dell’Area Tirrenica nord hanno voluto donare al reparto di oncoematologia del Monoblocco. Di ieri mattina al quarto piano del dh oncologico la consegna e l’inaugurazione del macchinario. La macchina è in grado di trattare due pazienti per volta, e a differenza di quella usata fino ad oggi, che prevedeva l’uso di una cuffia fredda che non manteneva la stessa temperatura dall’inizio alla fine del trattamento, questa è in grado di refrigerare il cuoio capelluto in maniera costante. Parliamo di una tecnologia leader nella prevenzione dell’alopecia e della perdita dei capelli dovuti alla chemioterapia, grazie ad un’unità di refrigerazione compatta dove un liquido refrigerante circola attraverso capsule di raffreddamento appositamente progettate.
"Si tratta di pazienti anche molto giovani, che indipendentemente dal genere, hanno bisogno di un aiuto e di un sostegno psicofisico che va oltre la terapia – ha detto Roberta Della Seta, referente della sede di Massa Carrara per la struttura complessa di oncoematologia dell’Asl Toscana nord ovest, diretta da Enrico Capochiani –. Questo nuovo apparecchio ci permetterà di sostenere i nostri pazienti, evitando uno degli aspetti collaterali più delicati della chemio. Ringrazio tutti i rappresentanti del Rotary a nome di tutta l’azienda, che hanno raccolto i fondi necessari per l’acquisto".
"Il progetto nasce da un’idea che ha preceduto la realizzazione di questo sogno – ha aggiunto Vincenzo Tongiani, presidente del Rotary di Carrara Massa –. Per portarla a termine abbiamo chiesto il supporto dell’Associazione italiana leucemie. È stato un percorso non sempre facile, dato anche il costo importante dell’apparecchio, ma siamo comunque riusciti nel nostro intento con grande soddisfazione e per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato". Presente anche il presidente della sezione Ail di Massa Carrara Ezio Szorenyi, che ha ricordato il prossimo traguardo dell’associazione che nel 2024 festeggerà i suoi 25 anni di attività nella sede apuana e ha ringraziato il Rotary club per l’attenzione dimostrata ai pazienti dell’Oncoematologia, in particolare proprio per quanto riguarda questi aspetti, a volte erroneamente ritenuti secondari, che invece impattano in maniera considerevole anche sull’aspettativa di vita dei pazienti.