Natalino Benacci
Cronaca

La Cia organizza cene negli agriturismi

Da luglio sarà possibile andare nelle strutture di Pontremoli che hanno aderito all’ìniziativa. La spesa fissa prevista è di 25 euro

La Cia organizza "Cena fuori". Sembra il remake del film "Spy Game" con Robert Redford e Brad Pitt, ma in questo caso l’acronimo indica la Confederazione italiana agricoltori e la cena è vera (non la fuga da un carcere) con tavole imbandite ogni settimana in sei agriturismi di Pontremoli che presenteranno tradizioni e tipicità. La tavola è il luogo privilegiato per assaporare la filosofia del gusto e per la salvaguardia del patrimonio gastronomico. Il progetto è stato presentato ieri mattina in Municipio alla presenza del sindaco Lucia Baracchini, del presidente del consiglio comunale Patrizio Bertolini, del vicepresidente Cia Toscana Nord Luca Simoncini, del vicedirettore di Massa Carrara Maurizio Veroni, del dirigente Vittorio Marcelli e del fiduciario Slow Food Alessio Bocconi. "Qui c’è una comunità che si raduna attorno a valori condivisi, profondi - ha detto il sindaco -, per conservare le relazioni esaltando al massimo la tradizione. Ci qui sono persone che sono in grado di far capire in profondità la cultura del territorio. Chi arriva a Pontremoli si sente a casa, non solo per le bellezza e per la sua tavola, ma anche per l’accoglienza". L’iniziativa è stata spiegata da Simoncini: "Occorre conoscere a terra per produrre buoni frutti - ha detto - e i titolari degli agriturismi lo sanno. Ma occorre risvegliare una cultura antica i cui depositari sono mosche bianche". Se lo è assunto la Cia proponendo degustazioni di prodotti del territorio negli agriturismi. Partecipano alla kermesse Podere Benelli (Oppilo 338 9104330), Costa d’Orsola ( 0187 833332), Agripodere "Il Falco" (Chiosi Alti 328 6588464), Agriturismo Filippi (uscita casello autostradale 377 1141020), Cantine Belmesseri (Casa Corvi 335-7752116), Agriturismo "Cà del Lupo" (Traverde 340 5672097). L’appuntamento con le serate è fissato dal 9 luglio il martedì (Belmesseri e Filippi), il mercoledì ( Costa d’Orsola e Il Falco), il giovedì (Podere Benelli e Cà del Lupo). Il costo della cena è di 25 euro e i menù colpiscono per la ricchezza enograstronomica. Meravigliano i buongustai con torte d’erbi, testaroli artigianali, "barbotla" "erbadela" frittelle di farina di castagno. Senza parlare dell’ agnello di Zeri, della "patona" e dei salumi locali.

La proposta ha il patrocinio del Comune di Pontremoli, di Turismo Verde , Slow Food e la collaborazione della Strada del vino dei Colli di Candia e della Lunigiana. Nell’incontro hanno preso la parola Maurizio Veroni che ha sottolineato l’importanza della proposta per aiutare gli di imprenditori agricoli ad uscire dalla crisi del Covid-19, e Vittorio Marcelli che ha parlato di comunità dei prodotti agricoli della Lunigiana. Il fiduciario Slow Food Bocconi ha sottolineato l’importanza della filiera e ha annunciato nuovi presidi Slow Food oltre ai testaroli, alla marocca di Casola e all’agnello di Zeri.