La città del futuro. Ecco come sarà sostituito il regolamento urbanistico. La ’voce’ dei cittadini

Avviati i procedimenti per il Piano strutturale e il Piano operativo comunale "Ci sono obiettivi e strategie ma tutto passa dal percorso partecipativo".

La città del futuro. Ecco come sarà sostituito il regolamento urbanistico. La ’voce’ dei cittadini

Avviati i procedimenti per il Piano strutturale e il Piano operativo comunale "Ci sono obiettivi e strategie ma tutto passa dal percorso partecipativo".

E’ stato ufficialmente avviato il procedimento per l’adeguamento e la conformazione del Piano strutturale al Pit-Ppr (Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano paesaggistico regionale). E parallelamente è stata avviato anche il Poc, il Piano operativo comunale. Il Piano strutturale è il documento fondamentale per la pianificazione territoriale del Comune. Stabilisce le scelte principali riguardanti l’assetto del territorio, sia a lungo termine che strategiche, definendo obiettivi, indirizzi, limiti e direttive per le trasformazioni del territorio. Da poco si sono conclusi gli incontri per asscoltare le proposte della cittadinanza. Il Piano operativo, invece, è lo strumento attuativo del Piano strutturale, e dettaglia le destinazioni delle singole aree del territorio comunale, permettendo l’inizio delle pratiche edilizie attraverso una programmazione quinquennale delle trasformazioni degli assetti insediativi e infrastrutturali. Per vedere realizzato tutto quanto occorrerà non meno di due anni.

Ieri mattina il Poc è stato presentato, a grandi linee, dal sindaco Francesco Persiani e dall’assessora Alice Rossetti. "Ci sono gli obiettivi e gli intenti – ha precisato Rossetti – ma ovviamente non è deciso tutto. E’ prevista anche qui la partecipazione dei cittadini, con incontri specifici per le proposte, nonchè poi le osservazioni e l’avallo degli altri enti pubblici. La strategia operativa si concentra sul contenimento del consumo di suolo, sul miglioramento delle condizioni abitative con l’introduzione di addizioni funzionali e volumetriche del patrimonio edilizio esistente e l’aumento della dotazione di servizi collettivi, sull’equilibrio tra nuove edificazioni e necessità territoriali, con la ricucitura dei tessuti urbani, l’incentivazione dello sviluppo di attività produttive, agricole, zootecniche e forestali; infine, sulle politiche per favorire una maggiore fruizione turistica rispettando i luoghi, incentivando il recupero edilizio e valorizzando le risorse territoriali". Tutto il territorio è interessato, con particolare riferimento alla zona industriale, a Marina di Massa (Ronchi-Poveromo e la zona dei campeggi e delle ex colonie), alle colline del Candia, al centro storico e ai borghi di montagna.

Il Piano va a sostituire di fatto il Regolamento urbanistico approvato, a fatica, nel 2019 dopo un ritardo di oltre 30 anni. "Ci siamo accorti – ha detto Persiani – che l’80% degli interventi previsti dal Ru non sono stati attuati. Di fatto non andavano incontro alle esigenze di cittadini e imprese. L’avvio del procedimento per l’adeguamento del Piano strutturale del nostro Comune al Pit-Ppr rappresenta un momento storico per la nostra città, poiché ci permette di ridefinire e modernizzare la nostra pianificazione territoriale, adeguandola alle nuove esigenze socio-economiche e alle normative attuali. Il nostro obiettivo è creare una città più sostenibile e vivibile, con azioni mirate alla tutela del patrimonio territoriale e al miglioramento delle condizioni abitative. Introdurremo nuove destinazioni per le aree del territorio comunale, promuovendo l’equilibrio tra edificazioni e necessità territoriali, e incentivando le attività produttive e agricole. Inoltre, favoriremo politiche turistiche rispettose del nostro patrimonio, valorizzando le risorse naturali e culturali. Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per ridefinire il volto della nostra città, rendendola più moderna e resiliente. Invito tutti a partecipare attivamente a questo processo di aggiornamento, perché solo attraverso il contributo di tutti possiamo costruire insieme un futuro sostenibile e prospero per il nostro territorio".

Luca Cecconi