
La 2C. è stata in visita al Museo del diario
Esiste a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, il Piccolo museo del diario, che mostra, come scritto nel sito, un “percorso multisensoriale e interattivo, nato per raccontare l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e le preziose testimonianze autobiografiche che esso conserva…, le scritture di persone comuni che hanno raccontato la storia d’Italia da un punto di vista assolutamente inedito”, le loro “storie, memorie, lettere e diari”.
Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarlo e il “diario” che più ci ha colpito è in realtà “il Lenzuolo di Clelia Marchi che fino al 2013 era ripiegato in una teca ed esposto solo una volta l’anno”, un lenzuolo vero e proprio scritto di notte, tante notti, per affrontare un dolore immenso che non faceva dormire.
Inoltre, abbiamo fatto un laboratorio di scrittura creativa: ci hanno diviso in gruppi, e, partendo da alcune carte biografiche con informazioni reali, abbiamo provato a ricostruire la storia; alla fine ci hanno raccontato la storia vera di quelle persone.
Vicino al museo si trova l’Archivio diaristico, nato da un’idea del giornalista Saverio Tutino; ha sede nel Palazzo Pretorio, dove sono conservati i diari più antichi; interessante come l’ordine alfabetico dei diari metta accanto la vita di persone diverse tra di loro. Abbiamo saputo che, tra gli altri, giornalisti, scrittori, vengono a consultare i diari per prendere spunto per i loro lavori.