La Classica internazionale. Il pianoforte di Ventura per ’Lunis Symphonia’

L’artista è nato a Carrara e si è perfezionato nelle accademie britanniche. Domani e domenica l’evento che offre un’esperienza musicale trasversale.

La Classica internazionale. Il pianoforte di Ventura per ’Lunis Symphonia’

Nicolas Ventura è nato e cresciuto a Carrara, ha studiato a La Spezia e Padova prima di partire per Londra e perfezionarsi

Nicolas Ventura, carrarese di nascita e formatosi tra Italia e Londra, si sta affermando come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione e “torna a casa” con un nuovo progetto tra musica classica e territorio: Lunis Symphonia, in due date. Nato e cresciuto a Carrara, ha iniziato a formarsi a 12 anni al Conservatorio Puccini di La Spezia dove ha studiato pianoforte e composizione. Poi si è diplomato al Conservatorio Pollini di Padova con il massimo dei voti, lode e menzione speciale, prima di trasferirsi a Londra dove ha frequentato le prestigiose Royal academy of music e il Royal college of music. Ventura ha studiato con Konstantin Bogino e Tatiana Sarkissova, conseguendo poi il suo Artist diploma al Royal college of music sotto la guida di Dina Parakhina. Attualmente si perfeziona con Roberto Prosseda e ha ricevuto ispirazione da artisti quali Boris Berman, Benedetto Lupo, Imogen Cooper, Dmitri Alexeev, Piotr Palecny, Vanessa Latarche, Pavel Gililov e Arie Vardi. Lodato per una “tavolozza di colori illimitata” e la sua “padronanza tecnica e autorità”, Nicolas Ventura ha suonato in tutta Europa e nel Regno Unito. A giugno scorso ha vinto il secondo premio al concorso pianistico internazionale Concours Ile-de-France tenutosi a Maison-Lafitte (Parigi). Per la stagione il debutto alla Bridgewater Hall di Manchester con un recital solistico, e alla Cadogan Hall di Londra, eseguendo il terzo concerto di Prokofiev con la Young musicians symphony orchestra.

Quest’anno presenta nuovamente Lunis Symphonia, ideato e diretto insieme al caro amico e pianista concittadino Tommaso Odifredi con l’obiettivo è rendere omaggio al nostro territorio. L’idea alla base è quella di creare un’esperienza musicale unica che possa essere apprezzata da tutti, indipendentemente dall’età o dal background musicale. Affinché il pubblico si senta parte di un viaggio sonoro e venga introdotto a questo tipo di musica senza formalismi accademici. Tutto ciò valorizzando rituali tipici unici del concerto classico. Gli appuntamenti: domani alla chiesa del Preziosissimo Sangue (Luni) alle 21 con un recital pianistico e a 4 mani di Nicolas Ventura e Tommaso Odifredi con composizioni di Bach, Beethoven, Scarlatti, Brahms e Mussorgsky; poi domenica 4 nella chiesa di San Martino (Luni) alle 21 un recital di trio d’archi al femminile e direttamente dal Royal College of Music di Londra. Esther Zaglia (violino), Elena Accogli (viola) e Ada Guarneri (violoncello) suoneranno Beethoven e le Variazioni Goldberg di Bach.