Un liquidatore arriverà nel comune di Villafranca. Liquidatore che, sottolinea la giunta, non è un commissario. Il sindaco Filippo Bellesi e gli assessori Roberto Luciani e Sandro Vannini fanno il punto della situazione economica del comune, da tempo controllata e in bilico. "Il nostro comune – spiega Bellesi – ha ricevuto una pronuncia di dissesto in primavera, da parte della Corte dei Conti. Noi, ritenendola immotivata, abbiamo deciso di impugnare l’atto e rimettere il giudizio a Roma. Alcuni giorni fa la Corte di Roma si è espressa e ha rigettato il ricorso del nostro Comune, purtroppo non abbiamo le motivazioni, ma arriveranno presto. Probabilmente farà riferimento al non raggiungimento degli obiettivi intermedi, terrà conto di reiterati errori di tanti anni di amministrazione passata. L’atto formale arriva fino al 2022, non c’è stato modo di presentare le integrazioni e risultati ottenuti negli ultimi due anni: nel 2023 abbiamo ottenuto un avanzo di seicentomila euro e oggi vantiamo una previsione di risparmio ed economie di circa 590 mila euro. Con enormi sacrifici abbiamo ripianato un debito di un milione di euro in due anni, amministrando ai limiti del possibile". "Il residuo da ripianare nel 2025 – aggiunge Luciani – si aggira attorno ai 400 mila euro. Non siamo in dissesto, non ci sono debiti fuori bilancio, non si è tenuto conti dei benefici apportati negli ultimi due anni". Nel 2015, lo ricordiamo, l’amministrazione aveva concordato un piano di rientro. "Per otto anni la Corte dei Conti non si è fatta sentire – evidenzia Bellesi –, ha poi mosso contestazioni che partono dal 2002. Tra gli obiettivi non centrati c’è la mancata realizzazione del campo da golf, ma non è responsabilità dell’amministrazione se il privato non inizia i lavori, nonostante abbia tutte le autorizzazioni. Non c’è dissesto, adesso seguiremo la procedura e arriverà un liquidatore che si occuperà di verificare le operazioni del passato. Il suo compito sarà di portare la massa passata a zero, ma lo abbiamo già fatto noi negli ultimi due anni e al termine del nostro mandato usciremo dal piano di rientro. Il 2026 segnerà un ritorno alla normalità grazie ai sacrifici, rinunce, senza gravare sui cittadini. La nostra amministrazione resta compatta e intende affrontare l’ennesima tempesta, con tenacia".
Monica Leoncini