
La cultura che piace. Museo delle Statue stele. È già record di presenze
Prosegue lo show dei record degli antenati di pietra al Museo delle Statue Stele della Lunigiana. Dopo i 21.109 ingressi del 2023, che hanno segnato un traguardo mai sfiorato precedentemente, anche il 2024 si prospetta davvero ricco. Nel solo mese di febbraio sono stati 859 i ticket strappati al Castello del Piagnaro, ben 258 in più del risultato più alto legato al mese di febbraio, nel 2022, quando erano stati 601 gli ingressi registrati. Un aumento del 30%, che va a confermare il trend turistico più che positivo vissuto negli ultimi anni dal Comune di Pontremoli e dal Museo delle Statue Stele.
"E’ motivo di particolare orgoglio per tutta la Lunigiana continuare a registrare numeri crescenti di visite – commenta il sindaco del Comune di Pontremoli Jacopo Ferri -. Ciò testimonia che gli investimenti e le scelte fatte nel tempo vanno nella direzione giusta e stanno contribuendo a dare una dimensione sempre più ampia alle straordinarie Statue Stele che il nostro Museo ospita. Sono certo che il nuovo finanziamento del Pnrr di circa 500mila euro, grazie al quale stanno per partire altri lavori, consentirà sia al Museo che al Castello del Piagnaro di essere sempre più apprezzati e di continuare quindi questo percorso virtuoso, registrando ulteriori successi di presenze".
Una conferma molto gradita quindi, che fa ben sperare per l’anno appena cominciato e già ricco di date ed eventi importanti per il Museo delle Statue Stele, ma anche per l’intero Comune di Pontremoli. "E’ un dato incoraggiante fa ben sperare per il futuro anche grazie allo studio di iniziative per incrementare i visitatori - commenta il neo direttore del Museo Nicola Gallo -.Ci sono novità in arrivo che presto saranno comunicate". Già lo scorso anno il trend in crescita dell’interesse per il Museo, che racconta antiche storie dal neolitico all’età del ferro attraverso una sorprendente suggestione scenografica frutto del progetto di riallestimento firmato dall’architetto Guido Canali, è stato segnalato anche dall’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, che ha registrato una crescita del 33% di clic sulla pagina internet dedicata al Castello del Piagnaro. Il nuovo look espositivo del Museo delle stele firmato da Canali, famoso per la ristrutturazione del Museo di Santa Maria della Scala a Siena e del Museo del Duomo di Milano, ospita 47 stele su 85 .
Le altre stele sono conservate al Museo Civico ‘Ubaldo Formentini’ della Spezia, al Museo del Territorio dell’Alta Valle Aulella a Casola in Lunigiana, alcune sono di proprietà privata. Ma a Pontremoli sono comunque esposti i calchi dei menhir ospitati altrove. Il Museo vuole davvero essere il simbolo del decollo turistico nel suo essere luogo di richiamo e di attrazione. "La struttura museale e le stele vogliono diventare un emblema della ripartenza – aggiunge l’architetto Gallo-, che riavvia una nuova quotidianità votata al rispetto delle norme, ma senza dimenticare la bellezza della scoperta e della storia. Riprendiamo da qui, per un futuro improntato ai valori che tali opere continuano a trasmetterci, anno dopo anno, secolo dopo secolo".
Ancora una volta la storia e le tradizioni di Pontremoli accendono un nuovo percorso per tutto il territorio. Ampliato, accessibile, multimediale, suggestivo, il museo rinnovato ha aggiunto un tassello importante al suo appeal con l’ascensore che da Porta Parma porta i visitatori direttamente entro le mura dell’antico fortilizio.
Natalino Benacci