CRISTINA LORENZI
Cronaca

La cultura dà ricchezza. I risvolti economici del festival di filosofia. Indotto a gonfie vele

Per ogni euro speso ne sono entrati 2,4. Un ritorno di oltre mezzo milione. I dati elaborati dall’Istituto studi e ricerche della Camera di commercio. Soddisfazione di Isoppi: "Più giovani e più turisti da fuori provincia".

La presentazione a Palazzo Binelli del rapporto su Con-Vivere. dell’Isr

La presentazione a Palazzo Binelli del rapporto su Con-Vivere. dell’Isr

È di 600mila euro l’impatto economico di Con-Vivere. Un festival che ha attratto tanti giovani e nuovi turisti. La 19esima edizione del festival di filosofia, costata agli organizzatori 255mila euro, con una spesa dei visitatori pari a 247mila euro, ha avuto una ricaduta pari a 2,4 volte l’investimento fatto. Per ogni euro investito l’evento ne ha attivati 2,4, con una spesa pro capite di 43 euro per i residenti e di 50 euro per chi veniva da fuori.

Ed è proprio la forte partecipazione di persone da fuori città che quest’anno ha fatto la differenza connotando l’edizione come la kermesse dei record. Tutti con il segno più i parametri rispetto allo scorso anno, illustrati ieri mattina dal presidente della Fondazione CrC Enrico, Isoppi, dall’assessore alla Cultura Gea Dazzi, dalla segretaria generale della Camera di Commercio Cristina Martelli e dal responsabile dell’Isr che ha svolto l’accurata indagine Daniele Mocchi. Quasi 300 le le interviste, effettuate con la collaborazione dei ragazzi del liceo scientifico ’Fermi’ che hanno interrogato 200 visitatori e 70 fra ristoranti bar e negozi del centro storico.

"Nonostante le difficoltà – ha spiegato Isoppi – legate alle due allerte meteo arancioni, che non ricordavamo dal 2014, il festival ha ottenuto risultati incoraggianti. Il festival ha attratto un pubblico sempre più vasto e diversificato, con un aumento significativo dei visitatori da fuori provincia Versilia e Toscana, passati dal 23% nel 2023 al 46% nel 2024".

Soddisfatta anche Martelli che, confermando l’impegno della Camera di commercio, ha spiegato come "l’appuntamento sia un evento chiave per Carrara e l’intero territorio. Il crescente afflusso di visitatori da fuori provincia è un segnale di forte attrattività e di un impatto economico sempre più rilevante per la città. Questo dimostra che la cultura fa muovere l’economia e questo è un festival che produce ricchezza". Entusiasta anche l’assessore Gea Dazzi che ha parlato di risultati di un intero territorio. "L’obiettivo del Comune era far crescere l’affluenza da fuori città per fa conoscere il nostro centro, promuovere Carrara come città culturale. Continueremo in questa direzione imparando da questa manifestazione".

Un festival da ripetere che tutti gli indicatori con il vento in poppa. Quest’anno il 48% dei partecipanti era alla sua prima esperienza al festival, segno di una manifestazione in crescita e in grado di attrarre nuovi segmenti di pubblico. Si è registrato anche un aumento significativo della percentuale di laureati, che ha raggiunto il 67% dei visitatori rispetto al 37% dell’anno scorso, insieme a una diminuzione dell’età media dei partecipanti: gli under 44 anni sono stati il 51% contro il 37% del 2023.

Un pubblico più colto e senza dubbio più giovane, dove il 22 per cento erano insegnanti, il 18 studenti, il 18 imprenditori. La metà dei visitatori era la prima volta che veniva a Con-Vivere.- "Questo si spiega – ha aggiunto Daniele Mocchi – con le scelte dalla direzione che ha optato per relatori più vicine ai giovani". Per quanto riguarda le spese del pubblico, la metà interessa la ristorazione, il 25 per cento lo shopping, il 23 l’acquisto di libri e il 10 il pernottamento. Chi è venuto in città per il 63 per cento ha assistito alla sola manifestazione, il 3 per cento si è diretto a visitare le cave e il 36 ha dedicato tempo a visitare la città. "Dobbiamo insistere in questo senso – ha detto l’assessore Dazzi – migliorando l’accoglienza e facendo in modo che la città stimoli maggiore interesse". Da sottolineare che la metà degli spettatori è arrivata in città per interesse culturale, il 38 per curiosità, il 30 per uno specifico evento o spettacolo.