MONICA LEONCINI
Cronaca

La cultura delle radici: "Questo turismo crea un indotto importante"

Il sottosegretario agli affari esteri Silli ieri a Tassonarla con Bugliani e Mastrini. Il sindaco: "Spesso chi è venuto da fuori ci ha stimolato a migliorare i nostri luoghi".

Il consigliere regionale Bugliani, il Sottosegretario Silli e il sindaco Mastrini (Foto Pasquali)

Il consigliere regionale Bugliani, il Sottosegretario Silli e il sindaco Mastrini (Foto Pasquali)

Viaggiare alla scoperta delle proprie radici è emozionante. E la Lunigiana, terra a vocazione migratoria tra le più importanti in Italia, può diventare protagonista del turismo delle radici. Ieri pomeriggio a Tassonarla, Comune di Tresana, c’è stato un convegno con il Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli e il Consigliere Regionale Giacomo Bugliani, dedicato al ‘Turismo delle radici’, che coniuga alloggi, eno-gastronomia, visite guidate e la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha voluto istituire l’Anno delle Radici, celebrato nel 2024, in occasione di TassonArt, la mostra d’arte diffusa svolta con il patrocinio di Regione Toscana, che prosegue con una nuova iniziativa in programma per l’estate: l’arrivo di stranieri che conosceranno il luogo di nascita di nonni o bisnonni. Ciò anche grazie al Comitato ‘Insieme per Tassonarla’. E grazie alla Regione e a un finanziamento appena arrivato. Italea, in particolare, è la piattaforma dedicata agli italiani all’estero e agli italo-discendenti desiderosi di riconnettersi con le proprie origini. "I centri dell’emigrazione della Toscana - ha esordito Silli - sono stati la Garfagnana e la Lunigiana. Spesso i discendenti degli italiani all’estero acquistano case nei borghi spopolati, proprio per un legame con le loro radici. Questo tipo di turismo ha creato un indotto importante". "E’ uno strumento per far rinascere i nostri borghi - ha aggiunto Bugliani - e proiettarli in una dimensione più ampia. Tassonarla è un bell’esmpio, la cultura può essere strumento importante di sviluppo economico e sociale, attraverso la rassega artistica estiva vediamo il potere della cultura. La Regione ha inoltre elargito 60mila euro per il rifacimento della pavimentazione della piazza, è un inizio. Proviamo ad affidarci alla cultura e al ruolo che può avere per il futuro della Lunigiana".

Tra gli altri interventi quello dell’ex sindaco di Tresana e attualmente vice presidente del comitato, Oriano Valenti, che ha auspicato una completa rigenerazione del paese, includendo l’abbattimenti dello ‘scheletro’ vicino alla chiesa, degradato da anni. E poi Paolo Bissoli. "Il nostro territorio - ha detto - è secondo in Toscana per vocazione migratoria. Molti nostri paesi sono in piedi perché chi era all’estero ha ristrutturato le case di padri o nonni. E’ opportuna l’iniziativa sul turismo, una cultura che influisce anche sulle giovani generazioni". E ancora la sindaca di Filattiera Annalisa Folloni che ha ricordato i progetti del Parco nel mondo e delle Cittadinanze affettive, per conoscere le proprie radici. "In passato è mancata la consapevolezza del valore immateriale di paesi e comunità - ha chiuso il sindaco Matteo Mastrini - perché abbiamo visto solo i limiti del vivere qui, come lo spopolamento o il dissesto idrogeologico. Spesso però la consapevolezza è arrivata da persone che arrivavano da fuori e ci hanno stimolato a migliorare il luogo in cui viviamo".

Monica Leoncini