REDAZIONE MASSA CARRARA

La cura dell’arte 500 rose da tutto il mondo

Tanti gli artisti impegnati nel grande mosaico che cancellerà l’incuria dal muro della sede della’Ente Cassa Edile a Carrara

Tanti gli artisti impegnati nel grande mosaico che cancellerà l’incuria dal muro della sede della’Ente Cassa Edile a Carrara

Tanti gli artisti impegnati nel grande mosaico che cancellerà l’incuria dal muro della sede della’Ente Cassa Edile a Carrara

Regine Gourdel, Thierry Prieom, Helga Dangel, Patrick Ronzat, Charlotte Bartkowiak, Maria Rosaria De Angelis, Kyoko Yamamoto, Loredana Vatteroni Staddeland, Gunel Rzayeva. Sono solo alcuni degli artisti arrivati da Italia, Francia, Germania, Norvegia e Azerbaigian per sostenere l’iniziativa “Roses For Carrara Project” e fissare al muro della sede dell’Ente Cassa Edile di Massa Carrara le oltre 500 rose in mosaico arrivate da tutto il mondo. I due ideatori dell’opera di rigenerazione urbana, i mosaicisti Enzo Tinarelli e Suzanne Spahi, sono impegnati in Via del Cavatore da più di due settimane, supportati dai tanti ex studenti dell’Accademia e artisti desiderosi di aiutare. "Sono venuta a Carrara perché conosco il lavoro di Suzanne e la adoro – dice Charlotte Bartkowiak – . Io stessa ho fatto delle rose e sto contribuendo alla posa di quelle degli altri artisti". "Ho fatto la scuola di Spilimbergo tanti anni fa e non facevo più mosaico ma, quando ho visto il progetto, mi sono detto che era il momento giusto per riprendere. Carrara merita progetti di questo tipo perché è stupenda" spiega Patrick Ronzat.

Dopo l’affissione delle rose al muro, ognuna catalogata e chippata da Apuana SB per permettere ai visitatori di conoscerne autore e storia con il solo supporto dello smartphone, partirà il meticoloso lavoro di creazione dei rami e delle foglie, sempre con la tecnica del mosaico. Uno degli aspetti più interessanti di Roses For Carrara, che andrà a creare un roseto unico nel suo genere e a vocazione sostenibile, visto che la maggior parte delle rose è stata creata utilizzando scarti di lavorazione o materiali naturali, senza impattare sull’ambiente.

Il progetto, nato nel 2021, è una grande opera d’arte collettiva che coinvolge decine di artisti di tutto il mondo nella realizzazione, con le tecniche del mosaico e i materiali più diversi, centinaia di rose diversamente stilizzate. Il muro di recinzione che guarda verso un piccolo giardino pubblico, riqualificherà una porzione di spazio urbano che è trait d’union tra la porzione più antica e quella novecentesca di Carrara, separate dal tracciato della ferrovia marmifera, oggi via del Cavatore. L’opera, si dovrebbe concludere a fine ottobre. Grande soddisfazione per l’architetto Corrado Lattanzi, sostenitore dell’iniziativa come presidente degli Amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara onlus.

"Quasi ogni giorno percorro via del Cavatore e guardo con grandissima soddisfazione cosa sta succedendo in un piccolo pezzo di città che sta passando da un luogo degradato e vinto dall’incuria a un angolo di bellezza – dice l’architetto Corrado Lattanzi, presidente degli Amici dell’Accademia – . Non sono sorpreso che molte delle persone che passano dal Muro delle Rose restino colpite, affascinate, sentano il desiderio di fermarsi, chiedere, addirittura proporre di contribuire in qualche modo. Questo è il significato più importante del lavoro che si sta svolgendo, en plein air. Qualcuno ha proposto di intonacare anche la porzione di muro adiacente, qualcuno riflette su come migliorare la grande aiuola che fronteggia l’opera, verso la strada, perché quel luogo funzioni meglio, aumenti il suo valore nello spazio urbano, si trasformi in un vero luogo di sosta e relazione. L’arte ha questo potere, la bellezza ha questo potere, l’impegno di tanti, silenzioso, sorridente, ha questo potere coinvolgente."

Michele Scuto