"Ehi ti, sto parlando spero tu possa ascoltare, lo so che un po’ stupido sto parlando con il mare, tu mi fai capire che la vita non ha prezzo che ogni tuo respiro mi ricuce un cuore aperto. Quanti passi falsi ci separano le strade con l’acqua alla gola fai fatica a respirare, raccontami di te fallo fino a stare male, è l’espressione d’amore migliore che puoi usare. Lo so sono un ingrato, tiro fuori il tuo passato ma è solo perché voglio insieme a te cancellarlo. Mi tiri addosso tutto l’odio che ora stai provando se ti fa stare bene io posso accumularlo. Un amore un po’ effimero mi può lasciare un sorriso, un insieme di emozioni mi portano in paradiso. Ora chiudi gli occhi ti porto dentro me stesso, quello che hai visto fino ad ora era il peggior riflesso e ora guardami non mi sento più le gambe, tutto che mi scorre attorno mi sembra paralizzante, che la vita è così bella devi saperla apprezzare. Sai che riesco a intravederlo il tuo vuoto da colmare, i tuoi graffi sulla pelle non ti fanno respirare. Senti ancora le sue mani che ti bloccano il torace, ne parlavi con le amiche fingevi, fosse normale ma l’amore quello vero è solo complementare, non ti sfiora con un dito non ti fa mai sanguinare, i tuoi lividi nel corpo li possiamo eliminare. La tua forza non si apprezza, penso invece che si ammira quindi adesso chiudi gli occhi e semplicemente respira.
CronacaLa dolcezza di quel “Semplicemente respira”