La donazione del cordone ombelicale. Impegno delle volontarie di Adisco

L’associazione oggi davanti al municipio per promozione e raccolta fondi

La donazione del cordone ombelicale. Impegno delle volontarie di Adisco

La presidente di Adisco Luisella Nella con due volontarie dell’associazione durante un’iniziativa

Torna il tradizionale appuntamento con Adisco, l’associazione Donatrici Italiane Sangue e Cordone Ombelicale, che oggi e sabato 23 novembre vedrà impegnate le volontarie sotto il Palazzo Comunale di Massa per la vendita dei ciclamini. A guidarle sarà la presidente Luisella Nelli e il consiglio direttivo. "La sezione Adisco Apuania si è costituita nella nostra città nel 2003 – spiega – con lo scopo prioritario di informare i futuri genitori e anche il personale sanitario sull’opportunità di donare il cordone ombelicale. E lavoriamo in sinergia con i livelli regionali e nazionali. La vendita delle piante di ciclamino ci offre una doppia opportunità. Da un lato essere tra la gente con la nostra attività di divulgazione e sensibilizzazione e, dall’altro, raccogliere fondi e donazioni per rendere sempre più forte e sostenibile la nostra azione".

"Non a caso - precisa la presidente Nelli - la nostra iniziativa coincide con Giornata Nazionale Adisco che quest’anno proprio oggi organizza a Firenze il “Cord Blood Day 2024”, congresso che giunge alla settima edizione. Un evento dedicato alla promozione della donazione del sangue cordonale ricco di cellule staminali emopoietiche simili a quelle del midollo osseo e del sangue periferico e utili a fini di trapianto per la cura di pazienti affetti da malattie ematologiche e malattie genetiche".

Raccolto al momento del parto, il sangue ombelicale viene inviato a una Banca pubblica del Servizio Sanitario Nazionale che ne verifica i requisiti di qualità per la conservazione. Nel 1988 la scienziata francese Éliane Gluckman realizzò a Parigi il primo trapianto per curare con successo un piccolo paziente affetto dalla cosiddetta “anemia di Fanconi”. "Dare il consenso alla donazione – conclude Luisella Nelli – significa metterne a frutto l’utilità come importante risorsa per la salute e la ricerca perché se l’unità non fosse idonea a fini trapiantologici, il suo contenuto potrà essere utilizzato per la creazione di emocomponenti ad uso topico come la creazione di Gel Piastrinico, del Collirio Oftalmico; mentre le emazie cordonali potranno essere infuse ai prematuri". Il convegno nazionale si terrà all’Auditorium del Cto di Careggi a Firenze.