MASSAUn prelievo multiorgano da due donatori deceduti per una grave emorragia cerebrale mercoledì notte nel blocco operatorio dell’ospedale “Apuane”. Due pazienti, rispettivamente di 57 e 62 anni d’età, sottoposti a trapianto, hanno quindi adesso una nuova prospettiva di vita. A breve distanza dal complesso evento di donazione controllata dello scorso 7 gennaio, la struttura ospedaliera di Massa è quindi nuovamente protagonista nel contesto della rete regionale della donazione d’organo.
Nello specifico durante la notte del 15 gennaio c’è stato un doppio processo di donazione d’organo avviato dalla tempestiva segnalazione, da parte dell’unità operativa di Terapia intensiva diretta da Stefano Antonelli, di due pazienti potenziali donatori per i quali ogni tentativo terapeutico era purtroppo risultato inutile.
Il processo donativo, per la contemporaneità delle due segnalazioni, ha comportato uno sforzo organizzativo importante da parte della Terapia intensiva e del Blocco operatorio dell’ospedale “Apuane”. La direzione ringrazia, quindi, tutto il personale sanitario che ha partecipato a questo percorso e che ha dimostrato ancora una volta grande disponibilità e professionalità.
"Il duplice evento di donazione - afferma il coordinatore delle attività di donazione e trapianto dell’Azienda sanitaria Paolo Lopane - evidenzia l’attenzione e la sensibilità dell’ospedale Apuane nei confronti del processo trapiantologico". "Questi risultati - spiega la responsabile dei percorsi donativi nell’ambito della struttura di Terapia intensiva apuana Serena Paolini - sono prima di tutto frutto del senso etico dei nostri cittadini e delle loro famiglie. Riteniamo quindi doveroso esprimere uno speciale ringraziamento ai familiari dei donatori, a cui va sempre il nostro pensiero in questi casi". "Desidero ringraziare - aggiunge il direttore del presidio ospedaliero Giuliano Biselli – in maniera particolare gli operatori del Blocco operatorio e tutti i professionisti, di ogni profilo, che hanno reso possibile questo nuovo importante risultato".