FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

La Fiom Cgil: "Ampliamento necessario"

"Riteniamo che l’ampliamento del porto è una necessità non più rinviabile". Lo sostiene la Fiom Cgil provinciale guidata da Umberto...

"Riteniamo che l’ampliamento del porto è una necessità non più rinviabile". Lo sostiene la Fiom Cgil provinciale guidata da Umberto...

"Riteniamo che l’ampliamento del porto è una necessità non più rinviabile". Lo sostiene la Fiom Cgil provinciale guidata da Umberto...

"Riteniamo che l’ampliamento del porto è una necessità non più rinviabile". Lo sostiene la Fiom Cgil provinciale guidata da Umberto Faita (nella foto) in una nota. "Il progetto di ampliamento previsto dal nuovo Piano regolatore rappresenta una vera e propria spinta per l’industria e l’occupazione, con benefici tangibili per le imprese locali, in particolare quelle legate all’innovazione e alla tecnologia – prosegue la Fiom –. Lo scalo marittimo consente oggi di avere un export quantificabile in poco più di 2,7 miliardi di euro. E’ bene poi ricordare come sul lato occupazionale, la sola Baker Hughes, che ha nel porto la destinazione finale delle sue ’turbine’, riesca a muovere tra maestranze dirette e indotto quasi 4.000 persone, risultando di gran lunga il luogo di lavoro privato più numeroso dell’intera provincia. A chi sostiene che l’ampliamento ostacoli il turismo, rispondiamo che l’industria e l’economia del nostro territorio non possono essere separate dalla sua capacità di attrarre investimenti e garantire uno sviluppo sostenibile a lungo termine. Un porto più grande consente il miglioramento delle infrastrutture per il trasporto delle merci ed ha capacità attrattive nei confronti di altre realtà industriali che potrebbero insediarsi nel nostro territorio, senza dimenticare il progetto travel lift che consentirebbe un salto di qualità alle piccole e medie aziende nautiche. Confcommercio dovrebbe riconoscere, lungi da assumere posizioni ideologiche che minano alle fondamenta la vocazione industriale e la conseguente tenuta sociale dell’intero territorio, che lo sviluppo industriale, il turismo e la sostenibilità hanno l’obbligo di andare di pari passo. Investire in un porto all’avanguardia non solo supporta l’economia locale, ma garantisce anche nuove opportunità per tutti i settori, ivi compreso quello turistico".