La frana mette a rischio la didattica. I pulmini del Comune la salvano

Hanno fatto la spola tra Gragnola ed Equi Terme garantendo la gita a 50 studenti. "Disagi a Pian di Molino"

La frana mette a rischio la didattica. I pulmini del Comune la salvano

La frana mette a rischio la didattica. I pulmini del Comune la salvano

I pulmini del Comune di Fivizzano hanno salvato l’uscita didattica di una cinquantina di studenti di una scuola di Parma, che l’altro giorno hanno potuto raggiungere Equi Terme e visitare le caratteristiche grotte e non solo. A dirlo gli stessi gestori del sito naturalistico, che hanno precisato di essere in attesa di numerose altre scolaresche ma anche di sperimentare una serie di disagi. "Li attendiamo, opportunamente scaglionati, ancora altri 12 pulmann – ha spiegato Matteo Tollini, presidente della Cooperativa AlterEco che gestisce le Grotte – D’altra parte, la frana precipitata dopo Gragnola ci abbia creato ovviamente dei problemi. Ecco perché è stato importante ricevere l’apporto del Comune, che ha messo a disposizione i suoi scuolabus con gli autisti. Stiamo risolvendo la problematica facendo scendere gli ospiti a Codiponte, poi da lì vengono trasbordati grazie agli scuolabus per la strada che conduce a Mezzana, quindi a Monzone e poi fin qui alle grotte. Del resto, in questo inizio di primavera, avere o non avere centinaia di ragazzi a Equi, dove abbiamo anche stipulato convenzioni con il ristorante e il Circolo – sottolinea il presidente – fa la differenza. Del resto devo dire che Equi è un sito che ha successo, poichè rappresenta nell’area ristretta delle Apuane uno dei più importanti luoghi geologici, un Geo Parco dell’Unesco". I pulmini hanno dunque fatto la spola e condotto i giovani esploratori fino alle grotte di Equi Terme bypassando le difficoltà legate alla viabilità complessa: "Nei mesi di aprile e maggio – hanno annunciato i gestori anche a mezzo social – aspettiamo ancora cinquecento studenti e con il Comune troveremo il modo di risolvere il problema della strada interrotta a Pian di Molino. Quello di Equi Terme è un importante polo didattico, che ogni anno accoglie le tantissime scuole con le esperienze didattiche in natura che sa offrire. Per un paesino di montagna, con linea locale, circa il 50% di studenti che arriva in treno non è male".

Le uscite didattiche in giornata sono una formula sempre più apprezzata: "E’ un periodo proficuo per le visite delle scuole – spiega ancora Tollini – Normalmente gli ospiti arrivano qui fra aprile e maggio: si va dai 1000 ai 1200 ragazzi, provenienti dalle più diverse regioni. Si inizia con la visita al Museo archeologico della Tecchia e delle Grotte, quindi i ragazzi sono condotti ad esempio ai laboratori sull’acqua nei 3 torrenti della zona: Lucido, Fagli e Catenella. Vi è inoltre lo ’Scavo scuola - Un giorno da paleontologo’, dove i giovani rinvengono parti di ossa dell’orso speleo che poi confrontano con gli scheletri e i modelli delle ossa rinvenute dell’orso delle caverne vere proprie. Molti arrivano dalla provincia di Lucca utilizzando il treno, poi in bus ne arrivano da Genova, da varie parti della Toscana, dell’Emilia e c’è un liceo di Rimini che annualmente manda qui i ragazzi".

Roberto Oligeri