La Liberazione di Massa: "Un’occupazione crudele si macchiò di tanti crimini"

Valdo Spini è l’oratore ufficiale della cerimonia di martedì in Comune. Nell’occasione saranno riaperti i rifugi della Martana e in piazza Aranci.

La Liberazione di Massa: "Un’occupazione crudele si macchiò di tanti crimini"

La Liberazione di Massa: "Un’occupazione crudele si macchiò di tanti crimini"

"La Liberazione di Massa rappresenta una pagina di storia che testimonia di quanto sia stato grande il contributo di tante italiane e di tanti italiani per la riconquista della libertà perduta sotto il regime fascista". Lo ha detto Valdo Spini, già ministro e deputato della circoscrizione e presidente della Fondazione Circolo Rosselli di Firenze, in occasione del Consiglio comunale solenne, previsto il 10 aprile in Comune dalle 16, per ricordare la data del 10 aprile 1945, giorno in cui le truppe americane con l’appoggio dei partigiani arrivarono a Massa e la città, ormai ridotta in macerie dopo mesi di intensi bombardamenti, venne liberata.

Spini è l’oratore ufficiale della cerimonia 2024, che vede gli interventi del presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, il sindaco di Massa Francesco Persiani. In occasione della commemorazione saranno effettuate aperture straordinarie dei rifugi antiaerei della Martana e di piazza Aranci.

"La provincia – ha ricordato Spini - si trova aldilà della linea Gotica, la linea di difesa tedesca costruita nel 1944 dal Cinquale di Montignoso a Rimini. Mentre il resto della Toscana viene liberata nell’estate 1944, Massa deve quindi resistere e combattere fino all’aprile 1945 come il resto dell’Italia settentrionale, subendo un’occupazione nazifascista terribile, che si macchiò di tante crudeli stragi anche della popolazione civile. Finalmente, al termine della lotta, il 10 aprile 1945 si insedia a palazzo Ducale come prefetto politico nominato dal Cln, il comandante dei Patrioti Apuani - così si chiamava la formazione dei resistenti di Massa Carrara -, il frate domenicano Pietro Del Giudice, una figura di grande rilievo nella storia della provincia".

Non ci sarà soltanto la commemorazione ufficiale: in occasione della ricorrenza saranno aperte e visitabili la Mostra della Resistenza in via Bassa Tambura - piazza Partigiani e l’Archivio della Resistenza in via Cavour 19. Inoltre saranno effettuate aperture straordinarie dei rifugi antiaerei della Martana e di piazza Aranci nei seguenti giorni ed orari, come riporta il sito del Comune: Rifugio piazza Aranci giorni 10, 13 e 14 aprile 10-12; 15 - 17,30; Rifugio della Martana il 10 aprile orario 10,30-13,30 e 15,30-18,30; i giorni 13-14 aprile ore 10-13 e 15-18. Un appuntamento da non perdere per i cittadini.