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In alto l’assessore Crudeli, la sindaca Arrighi e la Dg Casani. Sotto. i cittadini
Un lungo appello, l’ennesimo, a favore della tutela della sanità pubblica cittadina. Dopo essere stato annunciato da tempo un nuovo consiglio comunale ad hoc per un aggiornamento sui tanti tavoli aperti sulla sanità pubblica, sono arrivate puntuali, ed erano ampiamente attese, anche le osservazioni taglienti dei comitati dei cittadini. Ieri sera, in apertura di consiglio, di fronte al comnsilgio comunale, presente la dg Maria Letizia Casani, spazio per le riflessioni del Comitato Primo soccorso e urgenza Carrara, da tempo in prima linea sul tema Monoblocco e, più in generale, attento osservatore della situazione della sanità in città.
"Ogni volta si discute ma non è mai seguita una qualche azione o decisione importante - ha sottolineato Paolo Biagini rivolgendosi alla sindaca Serena Arrighi - e mai una risposta chiara, esauriente, definitiva; ma sempre dichiarazioni fumose, aleatorie e lacunose e spesso non veritiere". Sono tre i punti su cui il Comitato ha chiesto ulteriori chiarimenti: il futuro del Monoblocco, le tempistiche e l’utilizzo della nuova palazzina che sorgerà a fianco del Monoblocco e infine la sorte dell’ex ospedale Civico. "Del nostro ospedale, declassato a poliambulatorio specialistico - precisa - ci chiediamo perché non si sia appoggiata la scelta del recupero e adeguamento sia sull’impiantistica che sulla normativa antisismica del Civico e dei padiglioni di Monterosso, anziché buttare milioni di euro nella costruzione di un nuovo fabbricato a fianco del Monoblocco. La legge Balduzzi sull’edilizia sanitaria è chiara a riguardo".
A fronte della costruzione della nuova palazzina che dovrebbe accogliere il distretto sanitario di Carrara, sono poi arrivate altre osservazioni da parte del Comitato, con richieste sulle tempistiche dei cantieri e cosa andrà a insediarsi all’interno della struttura una volta che tutto sarà completato, compresi gli adeguamenti al Monoblocco. In particolare sono stati chiesti chiarimenti sul quinto, sesto e settimo piano, aggiungendo se fosse veritiero che possano eventualmente ospitare anche attività di carattere non sanitario. Infine spazio al futuro del Civico e alcuni padiglioni di Monterosso, in particolare la palazzina D della ex anatomia patologica, da anni transennata, con parte di tetto crollato e il resto della struttura con problemi di stabilità. "Chiediamo al sindaco cosa pensa di fare dell’ex ospedale Civico e delle palazzine di Monterosso non utilizzate - ribadisce Biagini - e se ci sia un progetto di utilizzo per questi immobili. Forse dobbiamo rassegnarci a vedere un ulteriore palazzo storico in centro città ridotto all’abbandono e al degrado, con l’Asl che ha deciso di abbandonarlo".
Il comitato fin dal 2015 si batte per un punto di Primo soccorso all’interno del perimetro sanitario dell’ex ospedale di Carrara. Una proposta che aveva raccolto subito 12mila firme, a cui aggiungere le fiaccolate a difesa della sanità pubblica. "Medici, politici e personale sanitario hanno sempre instillato la paura nei cittadini - ha concluso Biagini - creando allarmismi sulla pericolosità di un punto di Primo soccorso. Peccato che da oltre un anno sia stato attivato a Marina un punto di Primo soccorso privato, con accesso a pagamento e personale medico e infermieristico. Ma non era pericoloso?". Come ultima richiesta, l’attivazione di un servizio navetta per chi deve recarsi alla palazzina H per visite oncologiche o oculistiche o ai container per prestazioni ambulatoriali, in modo da evitare che la popolazione anziana si debba recare sul posto sfidando pioggia e freddo in inverno o sole e caldo in estate, inerpicandosi lungo la salita per arrivare a Monterosso.