
La lunga marcia di Paola Da Canterbury a Massa "Focus sulla fibromialgia"
Lungo la via Francigena per dire a chi soffre di fibromialgia di "non vederla come una limitazione ma prenderla con calma, fare quello che ci piace soprattutto attività fisica, si sta peggio stando fermi". Insomma, il messaggio è non arrendersi alla malattia e non solo con le parole: Paola Verando lo dimostra ogni giorno percorrendo circa una trentina di chilometri a piedi, lanciando la sua sfida: la fibro si combatte nella testa. Dai ghiacciai delle Alpi, attraverso il San Bernardo (è partita da Canterbury) ha fatto tappa in città sfidando la calura di queste giornate di luglio, dopo 71 giorni di cammino e toccando vari luoghi del pellegrinaggio. In piazza Mercurio, dove si affaccia l’ostello del pellegrino, è stata accolta dalla vicepresidente della Provincia, Elisabetta Sordi, dall’assessore del Comune di Massa, Alice Rossetti, dai consiglieri comunali di Massa, Lorenzo Pascucci, e di Carrara, Andrea Vannucci. Presente Valentina Del Monte, referente provinciale di Cfu Italia (Centro fibromialgici uniti) con alcune volontarie e volontari. Torinese trapiantata per anni in Inghilterra, 29 anni, uno zaino in spalla, il pupazzo Bernard per compagnia, un grande sorriso per tutti e tanta voglia di raggiungere l’obiettivo: Roma.
"La mia è una sfida – racconta – Sono partita da sola e viaggio da sola, senza paura. Attraverso le città dove incontro persone che mi accolgono e persone che mi ignorano. Massa mi ha accolto bene e non me l’aspettavo". A Ivrea si è fermata dalla madre per fare il cambio abiti, da quelli invernali a quelli estivi per proseguire il percorso. E’ partita l’1 maggio e conta di raggiungere Roma il 31 luglio.
"Non so se mi fermerò – commenta – dipende dall’opportunità di lavoro che sto aspettando. Diversamente, proseguirò il cammino per raggiungere Leuca, in Puglia". Paola si è fermata a riposare all’ostello di piazza Mercurio e lo ha lasciato di buon’ora per riprendere il cammino, tappa Camaiore e probabilmente Valpromano, in tutto 38 chilometri. Quando si è accorta di essere fibromialgica? "Ho sempre avuto dolori fin dall’infanzia, che erano attribuiti alla crescita. Poi, a seguito di un trauma ho iniziato ad avere dolori sparsi tanto da restare bloccata ed ho avuto la diagnosi di fibromialgia". Come informa Valentina Del Monte, la fibromialgia colpisce anche giovani in età adolescenziali per cui è importante proseguire l’opera di sensibilizzazione che sta portando avanti localmente tramite lo sportello aperto lo scorso mese di ottobre a Carrara. "Carrara è Comune a sostegno - precisa Del Monte – e ci auspichiamo che anche Massa lo diventi". La giornata del 12 maggio è dedicata alla sensibilizzazione e al riconoscimento della fibromialgia con illuminazione di monumenti di lilla.
Angela Maria Fruzzetti