Il colera li aveva risparmiati. E così i fedeli continuano a festeggiare la loro devozione alla Madonna del Monte. Tutto è pronto al Santuario della Madonna del Monte per celebrare l’antichissima Festa del Voto e ricordare la solenne proclamazione da parte dell’amministrazione comunale di ‘Celeste Patrona del Comune di Mulazzo’. Tutto risale al lontano 1884, quando gli abitanti del piccolo paese fecero voto alla Vergine Maria venerata sul Monte Santo, per averli risparmiati dal contagio del colera, che stava arrivando in Lunigiana. Il territorio comunale fu risparmiato dalla terribile epidemia e così, prima i fedeli della comunità di Pozzo e a seguire anche le altre comunità del mulazzese, iniziarono a peregrinare ai piedi del caro Santuario Mariano, per ringraziare la Vergine Maria della grazia concessa.
Nel corso dei secoli, oltre a questo scampato pericolo, la Vergine Maria elargì molte altre grazie, non solo per la vallata del mulazzese, ma anche per le altre vallate della Lunigiana. Il Comune di Mulazzo, tra l’altro, con un atto solenne del 1940, dichiarò il Santuario della Madonna del Monte come ‘Celeste Patrona’. L’appuntamento per tutti i fedeli e devoti di Maria è per stasera alle 20 al parcheggio del santuario, da lì in processione tutte le Confraternite del Comune con le loro divise e stendardi, le associazioni, i fedeli raggiungeranno il sagrato del Santuario, dove si svolgerà una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Don Emanuele Borserini, direttore dell’ufficio della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli.
Al termine della celebrazione, il sindaco e l’amministrazione comunale di Mulazzo doneranno alla Vergine Maria lo stemma del comune, a ricordo dell’atto solenne fatto nel 1940, come Celeste Patrona. La parrocchia della Madonna del Monte si trova in località Crocetta nel Comune di Mulazzo, è uno tra i più antichi santuari della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli. La data più antica che si ha del santuario è quella del 1302 scritta nel retro dell’altare, data che forse non segna l’anno di costruzione della primitiva cappella, ma quello in cui essa venne pubblicamente adibita al culto divino. L’antichissimo santuario è certamente tra i più noti: nei mesi scorsi funzionari dell’emittente Radio Vaticana, hanno condotto una diretta dedicata interamente alla sua storia.
M.L.