
Una parte rilevante della filiera del castagno in Alta Valle Aulella è rappresentata dalla Marocca di Casola, prodotto tipico di un’azienda situata a Regnano, gestita da Fabio Bertolucci. Il suo merito è di avere mantenuto la tradizione di un prodotto tipico del territorio, diventato celebre in tutta Italia in quanto “Presidio Slow-food”, l’associazione di comunità che lavorano ogni giorno per salvare dall’estinzione razze autoctone. La Marocca di Casola è un piccolo pane rotondo realizzato con circa il 50% di farina di grano e l’altra metà di farina di castagne; la cottura nel forno a legna termina il processo di produzione. La Marocca è diventata famosa per il suo sapore dolce e appetitoso; la sua riscoperta iniziò nel 2000 quando la Provincia di Massa decise di riproporre alcuni prodotti tipici della Lunigiana e la Marocca fu presa, tra questi, in considerazione. Fabio Bertolucci, per produrre le prime pagnotte, seguì la ricetta datagli da un’anziana del paese, che ne conservava ancora la memoria; nessuno però si aspettava che sarebbe diventata uno dei cibi tipici serviti in molti ristoranti d’Italia. "La Marocca è considerata un biglietto da visita della nostra terra e rimarrà il segno di una grande tradizione che si continua a portare avanti" dice Bertolucci. Fabio acquista farina del monte Amiata ma collabora anche con il produttore locale Loriano Martini. La Marocca può essere accompagnata con ricotta, miele, lardo di Colonnata o altri prodotti delle Alpi Apuane.