ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

La medicina a misura del paziente. Un ascolto per chi affronta le cure

Partito all’ospedale delle Apuane il progetto di assistenza spirituale laica dell’associazione “Dare Protezione”

I protagonisti dell’assistenza laica, ovvero professionisti che donano il loro tempo per aiutare i pazienti nelle loro cure e le famiglie a sentirsi ascoltati in un momento difficile della loro vita

I protagonisti dell’assistenza laica, ovvero professionisti che donano il loro tempo per aiutare i pazienti nelle loro cure e le famiglie a sentirsi ascoltati in un momento difficile della loro vita

Con la finalità di lavorare per aumentare l’umanizzazione delle cure e dell’assistenza e grazie ad una convenzione gratuita tra l’Azienda Usl Toscana nord ovest e l’associazione “Dare Protezione”, ha avuto inizio da venerdì nell’ambito della Medicina dell’ospedale Apuane un progetto di assistenza spirituale laica, strutturato su due direttive. Da una parte, un ciclo di formazione rivolto a tutto il personale del reparto sul tema dell’assistenza spirituale laica e dell’umanizzazione delle cure, con approfondimenti dal punto di vista antropologico, medico e psicologico; dall’altro, l’inserimento nei reparti di Medicina di un assistente spirituale laico che si occuperà di offrire ascolto e sostegno a pazienti e familiari.

L’assistenza spirituale laica - un servizio già attivo in Asl Toscana nord ovest all’Hospice di Livorno e nell’ambito del servizio di Cure palliative domiciliari della Zona Apuane - offre sia uno spazio di ascolto e dialogo dedicato a quei quesiti esistenziali che possono emergere di fronte alla malattia e alla prospettiva della morte, che un ascolto umano, non clinico, capace di far sentire persone prima ancora di essere pazienti.

Il progetto, sperimentale e innovativo, vuole offrire strumenti in più per rispondere alle difficoltà socio-sanitarie del nostro tempo, portando l’attenzione ed evidenziando le ricadute positive di un rapporto empatico e compassionevole nella cura, dando quindi massimo ascolto e dignità a ciò che sia i pazienti che gli operatori sentono.

L’associazione “Dare protezione”, membro della Federazione nazionale Cure palliative, opera nel contesto appunto delle Cure palliative da quasi 20 anni attraverso l’organizzazione di corsi di formazione, l’assistenza spirituale laica e psicologica, la supervisione, il volontariato e gli incontri aperti alla cittadinanza. E’ composta da medici, psicologi, assistenti spirituali, assistenti al lutto, counselor e volontari, che hanno avvertito l’urgenza di far conoscere e di prendersi cura dei bisogni spirituali della persona malata e del morente. Per dimensione spirituale non si intende l’aspetto religioso o confessionale, bensì l’assai più ampio ambito dei valori e delle convinzioni profonde della persona, della ricerca di senso di fronte alla difficile esperienza della malattia che spesso fa emergere profonde domande esistenziali che hanno bisogno di accoglienza e ascolto.

L’associazione “Dare Protezione” aderisce idealmente al Movimento Hospice, riconoscendolo come un movimento per il rispetto dei diritti del morente, e condivide pienamente la filosofia originale delle Cure palliative proposte da Cicely Saunders, Kubler-Ross e Marie De Hennezel.

Hanno partecipato all’organizzazione dell’iniziativa, per l’associazione “Dare Protezione” Carlo Perazzo con tutto il suo staff, per la Medicina dell’ospedale Apuane la responsabile Formazione Lucia Tonarelli, il direttore facente funzione Guido Bianchini, le coordinatrici infermieristiche Maria Stella Battistini, Federica Bigini, Nicoletta Pucci, per il dipartimento Affari generali dell’Azienda USL Toscana nord ovest Fiorenzo Guarnieri, responsabile Gestione contratti e convenzioni.