REDAZIONE MASSA CARRARA

La memoria sempre viva a 80 anni dalla strage

L'articolo racconta della commemorazione dell'eccidio avvenuto a Guadine nel 1944, con la lettura dei nomi delle vittime, testimonianze e momenti di musica e poesia per non dimenticare.

Pietro Bertonelli e Diana Conti, due dei sopravvissuti alla strage di Guadine del 24 agosto 1944, con Angela Maria Fruzzetti

Pietro Bertonelli e Diana Conti, due dei sopravvissuti alla strage di Guadine del 24 agosto 1944, con Angela Maria Fruzzetti

Una manciata di case in pietra, la musicalità di un torrente che dà respiro alla vallata ricca di vegetazione spontanea, tra castagneti secolari: è Guadine, che fu teatro della strage di 13 civili in quel dannato 24 agosto 1944, quando le truppe naziste, affiancate dai militi italiani della Rsi, i Mai Morti, raggiunsero l’abitato mettendolo a ferro e fuoco per impedire vie di fuga degli abitanti di Vinca, dove nello stesso giorno sfogarono la loro follia, il loro odio, sete di sangue su 174 persone inermi, con atrocità inenarrabili. Attraverso i sentieri che s’inerpicano sulle Apuane, da Vinca si possono facilmente raggiungere le frazioni della Valle del Frigido e Guadine finì al rogo, con la carneficina di 13 civili: Alda Bonfigli, Bianca Baldini, Pucci Brandolo; Arturo e Santina Conti, Michele Del Freo, Ercole Dini, Santino Dini, Nerito Menchini, Michelotti, Fidalma Nardini, Pietro Novani, Arturo Pucci.

I nomi sono stati letti da Alessandra Berti e per ogni nome è stata accesa una fiaccola. Ha introdotto la serata Angela Maria Fruzzetti di ‘Eventi sul Frigido’, l’associazione promotrice dell’evento da 15 anni. Un saluto speciale poi per Pietro Bertonelli e Diana Conti, i due sopravvissuti all’eccidio di Guadine. Era presente anche Rosetta, cugina di Diana che quel giorno era scesa in città. Bertonelli ha intonato le note della canzone “Vieni c’è una strada nel bosco”, ricordando Giannina, altra testimone dell’eccidio: "Un tedesco rubò la chitarra a Domè, il fidanzato di Giannina. Domè le faceva le serenate steso sulle grotte del fiume, cantando". Le testimonianze sono state raccolta nei libri di Angela Maria Fruzzetti, portate in scena alle Guadine dagli attori del Teatro civile Aics Musica e Spettacolo. Non sono mancate le note della chitarra del cantautore Marco Alberti. Hanno portato un saluto il consigliere regionale, Giacomo Bugliani, la consigliera provinciale, Dina Dell’Ertole, l’assessore del Comune di Massa, Matteo Basteri. Sono intervenuti Maria Del Giudice per Anpi Massa e Giancarlo Rivieri per Fivl; Galeano Fruzzetti (ex assessore alla cultura di Massa) ha illustrato il suo dipinto, diventato manifesto dell’80° anniversario dell’eccidio. Di Sara Chiara Strenta poesie e dipinti su stoffa.

La serata si è conclusa al baretto di Daniela con un brindisi alla pace offerto dall’associazione Insieme. Tra i ricordi, quella prima conferenza tra pochi amici svoltasi in casa di Pietro Bertonelli il 24 agosto 2010 ed oggi diventata arte, musica, poesia e teatro: una fusione di culture che si è fatta memoria. Un ringraziamento alla polizia municipale di Massa, presente per gestire il traffico, in quanto l’evento si svolge nella strada nello spazio antistante il cippo eretto nel 2015 dal Comune di Massa, Anpi Massa, Eventi sul Frigido e altre collaborazioni.