
Un intenso via vai di persone ieri davanti al negozio di frutta e verdura nel centro di Massa. Ad arrivare le diverse associazioni di volontariato che hanno preso in consegna il materiale deperibile da poter utilizzare per i pasti da preparare per le persone meno fortunate. Il fascicolo aperto dal pm Marco Mansi (nella foto) ha permesso quindi di non mandare al macero la frutta e la verdura rimaste all’interno del negozio di Massa al momento del sequestro cautelare.
Addirittura c’è stato qualche automobilista che, allertato dalla presenza dei carabinieri, si è fermato per osservare quanto stava succedendo, rischiando di provocare un incidente stradale visto l’intenso traffico nel momento delle operazioni, perché era concentrato su quanto stava accadendo al di là del marciapiede e non guardava quindi la carreggiata.
La misura cautelare contestuale al decreto di sequestro preventivo firmata dal Gip Marta Baldasseroni riguarda 15 persone in tutto, ovvero due egiziani di Massa, un connazionale della Spezia, un 50enne del Ghambia ma residente anche lui a Spezia, un tunisino e un marocchino, sempre della città ligure, un livornese di 38 anni residente ad Aulla, una spezzina di 34 anni anche lei di Aulla, uno spezzino di 32 anni, un carrarino residente alla Spezia di 35 anni, una donna originaria della Repubblica dominicana nata nel 1973 e domiciliata nella città ligure, un marocchino attualmente residente alla Spezia come un egiziano del 1973. Infine uno spezzino di 35 anni e una concittadina di 60 anni.