REDAZIONE MASSA CARRARA

La missione dell’attore-operaio: "Sul palco per fare beneficenza"

Pontremoli, martedì e mercoledì al teatro della Rosa “Il confine“ porta in scena la tematica della salute mentale.

La missione dell’attore-operaio: "Sul palco per fare beneficenza"

Gli allievi di Luca Veroni tornano in scena anche quest’anno e lo fanno per solidarietà. La rappresentazione teatrale “Il Confine“ ha come tematica quella della salute mentale. Non scelta a caso, ovviamente, in quanto si tratta di un filo che il maestro di teatro e autore degli spettacoli ha deciso di tessere intorno a temi chiave come mafia, bullismo, integrazione e che - dopo l’esperienza della pandemia - non ha potuto fare a meno di ricomprendere anche la salute mentale. I suoi alunni vanno dagli 8 ai 16 anni e con loro affronta questi temi in modo leggero, facendo però sempre centro. "Sono un operaio di 42 anni, ma da quando ne ho 18 lavoro con i bambini – racconta Veroni – Sono passato da frequentare il Centro Giovanile di Pontremoli a indossare la maglietta dello staff. Da allora non mi sono più fermato, intervallando spettacoli da attore, eventi nel ruolo di presentatore, speaker o animatore e diventando prima allenatore di pallavolo giovanile e poi pseudo insegnante di teatro. Pseudo perché non ho nessuna competenza accademica riconosciuta, però la passione ha fatto la sua parte e ho cercato di avvicinare bambini e ragazzi a questo splendido mondo. Grazie alla collaborazione con il Centro Teatro Pontremoli e al Comune, che ha messo a disposizione gli spazi, sono riuscito a mettere in piedi dei corsi gratuiti e dal 2017 abbiamo accompagnato decine di bambini sul palco, protagonisti di spettacoli che ci hanno permesso di raccogliere migliaia di euro che abbiamo devoluto interamente in beneficenza".

Il ricavato dello spettacolo che andrà in scena martedì e mercoledì alle 20.30 al Teatro della Rosa di Pontremoli sarà destinato alle associazioni “Il sorriso di Andrea“, che si occupa di assistere bambini oncologici e le loro famiglie, e all’associazione “Giocamico“, che porta il gioco nei reparti in cui sono ricoverati i più piccoli. "Lo spettacolo della prossima settimana doveva andare in scena già nel 2020 ma è stato frenato dal Covid. Chi poteva immaginare che sarebbe stato ancora più attuale nel 2024? Un problema, quello della salute mentale, che in quest’ultimo e difficile periodo è stato amplificato. Inoltre, lo spettacolo ruota intorno alla figura di Franco Basaglia, psichiatra e neurologo innovatore della disciplina psichiatrica italiana, che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni. Invito tutti a partecipare al nostro spettacolo, l’obiettivo è avvicinare i ragazzi al teatro, aiutarli a esprimersi liberamente e con più sicurezza, farli socializzare e lavorare in gruppo e, infine, a fare beneficenza". Martedì i ragazzi si esibiranno anche di fronte ai colleghi delle scuole in occasione di “Un borgo da sfogliare“. Per prenotare 328 6040345, biglietto 10 euro.

Anastasia Biancardi