ROBERTO OLIGERI
Cronaca

La moda a Fivizzano. Nell’antica bottega nasce la sartoria di Tatiana Marcelli

La giovane professionista, dopo 5 anni di scuola e con tre diplomi avvia l’attività in piazza Medicea dove si vendevano tessuti e SInger " La mia è una professione nobile. Posso dare un valore aggiunto" .

La giovane professionista, dopo 5 anni di scuola e con tre diplomi avvia l’attività in piazza Medicea dove si vendevano tessuti e SInger " La mia è una professione nobile. Posso dare un valore aggiunto" .

La giovane professionista, dopo 5 anni di scuola e con tre diplomi avvia l’attività in piazza Medicea dove si vendevano tessuti e SInger " La mia è una professione nobile. Posso dare un valore aggiunto" .

In quell’antico fondo si vendevano stoffe e macchine da cucire Singer. E lì oggi Tatiana Marcelli, sarta d’alta moda, porta a Fivizzano "l’autentico Made in Italy”. In piazza Medicea, a pochi metri di distanza dalla Chiesa Prepositurale, di fronte la cinquecentesca fontana voluta da Cosimo dei Medici, il fondo dove a breve aprirà “L’Officina dei Drappi”. In dialetto locale, drappi significa panni, tessuti, abiti. Lei, Tatiana Marcelli, è una giovane laureata in Scienze dell’Educazione, originaria di una vicina frazione dove vive con la famiglia, che fin da piccola ha avuto la passione di confezionare abiti, cucire e rammendare.

"C’è stato anche un periodo che, con un cugino, vendevo stoffe ai mercati di Fivizzano, Aulla, Monzone e La Spezia – racconta – ma da sempre coltivavo l’idea di mettere in piedi un’attività finalizzata a confezionare abiti su misura, dando la possibilità alla clientela di scegliere fra tanti tessuti, per varietà, colori e composizione. Un sogno che si sta avverando, fondato su rammendi, riparazioni, confezionamento, stringere e raccorciare maniche e pantaloni… " Dove ha appreso i segreti del mestiere? "Frequentando per 5 anni la Scuola d’Alta Moda di Cristina Bertuccelli a Massa – spiega Tatiana – , conseguendo tre diplomi per confezionare abiti uomo-donna. Poi ho fatto praticantato presso un blasonato sarto che opera fra Carrara e Massa. E da lui ho appreso le tecniche per la costruzione dell’abito maschile".

Un’attività di nicchia e la decisione di aprirla a Fivizzano. "E’ una riscoperta delle origini: il fatto che si tratta di un capoluogo carico di storia, con un passato illustre – spiega la professionista – e volevo aprire un locale storico. Una piccola bottega, un ambiente intimo ed antico che dava su Piazza Medicea. E questo che ho scelto in passato ospitava proprio una rivendita di tessuti e delle mitiche macchine da cucire Singer".

Quali sono le sue aspettative? "Sono la depositaria di un’arte ormai rara, vendo anche le stoffe per chi volesse confezionarsi abiti con le proprie mani ed ho ben presente che Fivizzano, da anni ormai, è meta di molti stranieri: del Nord Europa, americani e di tutto il mondo; numerosi ormai residenti stabilmente qui – dice Tatiana Marcelli –. Tutte persone innamorate del nostro territorio e che hanno scelto la nostra cittadina per ritrovarvi la ‘Dolce vita’ e il vero ‘Made in Italy’, quello senza trucco. So di potere dare proprio questo valore aggiunto grazie alla mia professionalità, alla unicità del lavoro che svolgo. In questo settore c’è tanto fermento, un po’ un ritorno al passato. Anche nel mestiere di calzolaio, solo che non è più chiamato a riparare le scarpe, ma a realizzarle e con materiali pregiati. Così pure nell’abbigliamento: ci sono clienti che vogliono avere un capo esclusivo, unico. E io faccio la sarta, una professione nobile: la costruzione di un capo su misura dà la sensazione, soprattutto negli uomini, di essere dolcemente avvolti. Fra le mie idee c’è quella di allestire collezioni stagionali di moda a cui che vorrei chiamare ‘I Drappi alla Fontana’. Ma il primo obiettivo è dare la riscossa al vero Made in Italy partendo proprio dal mio paese, da Fivizzano".

Roberto Oligeri