FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

La nautica va a gonfie vele. Nonostante i pochi spazi

I dati emersi dalla Camera di commercio descrivono un settore in espansione .

Il 2024 è stato ancora un anno d’oro per la nautica e in particolare in provincia: è qui che ci sono ancora ‘spazi’ utili per crescere e svilupparsi mentre territori vicini risultano abbastanza saturi. Possibilità di espansione che alimentano la crescita del settore, nonostante l’assenza del travel lift al porto di Marina di Carrara. I valori emergono dall’analisi effettuata dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) e dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest ed evidenziano la netta differenza fra la nautica e altri settori, che invece fanno segnare un anno di stallo o addirittura in flessione come lapideo o manifatturiero. Lo scorso anno il tessuto imprenditoriale della provincia ha registrato in generale una lieve flessione (-0,1%, -12 imprese rispetto al 2023). Le società di capitale (+1,8%), trainate soprattutto dalle Srl, hanno continuato a crescere, mentre è proseguita la contrazione di società di persone (-1,8%) e imprese individuali (-0,6%).

Il manifatturiero ha mostrato andamenti contrastanti ed è qui che entra in gioco la nautica. Mentre il lapideo ha perso 8 imprese, la nautica è avanzata raggiungendo crescite percentuali persino a doppia cifra: nel comparto della cantieristica segna +14 (+7,7%), mentre nella riparazione e manutenzione di imbarcazioni da diporto +17 imprese pari al +14,4%. Segnale che oltre alla realizzazione delle barche ora ci sono sbocchi nella riparazione e manutenzione. Nell’edilizia, il numero di imprese dedite alla costruzione di edifici è calato leggermente (-0,4%) anche se quelle specializzate in installazioni e finiture hanno registrato un aumento (+1,2%), segnale che il settore beneficia ancora degli interventi avviati negli anni precedenti grazie ai bonus fiscali.

Altro anno nero, invece, per il commercio: riduzione significativa della componente al dettaglio (-68, -2,2%). Il turismo mostra segnali di tenuta, ma quasi stagnante: le attività ricettive sono cresciute di 3 unità (+1,1%), la ristorazione di 12, mentre il numero di bar è in lieve calo (-1%). Bene anche le attività professionali, scientifiche e tecniche, aumentate di 19 unità (+3%). L’immobiliare, che comprende affitto, gestione e compravendita di immobili di proprietà, ha registrato un aumento, con 7 imprese in più (+0,7%), superando quota mille attività registrate.

A livello territoriale, la Lunigiana evidenzia una maggiore vitalità (+8 imprese, +0,2%), mentre l’area costiera risulta più stabile (-20 aziende, -0,1%). "In un contesto di crescita moderata – afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio – è essenziale rafforzare il sostegno alle imprese per aiutarle ad affrontare le trasformazioni in corso. Per questo, la Giunta camerale ha di recente approvato un pacchetto di interventi da 3 milioni di euro, destinato a contributi diretti alle aziende, cui si aggiungono numerosi eventi di promozione e percorsi di formazione mirati a favorire innovazione e competitività, con focus su digitalizzazione e green economy. Con queste azioni vogliamo sostenere settori chiave come il turismo, la nautica e i servizi alle imprese, senza trascurare le difficoltà del commercio al dettaglio e del comparto moda, che richiedono nuove strategie di rilancio".