REDAZIONE MASSA CARRARA

La nostra storia Il cinema di Bruno Dell’Amico

Presentata allo Zaccagna la cineteca sul passato della città. "Film e pellicole sono un motore di memoria e di cultura"

Presentata allo Zaccagna la cineteca sul passato della città. "Film e pellicole sono un motore di memoria e di cultura"

Presentata allo Zaccagna la cineteca sul passato della città. "Film e pellicole sono un motore di memoria e di cultura"

La memoria cinematografica come motore di cultura allo ’Zaccagna Galilei’ di Fossola, con l’evento conclusivo della donazione alla scuola, da parte degli eredi, delle attrezzature videocinematografiche che furono gli strumenti di lavoro del cineasta Bruno Dell’Amico (Carrara 1920-1998). L’appassionato ha lasciato alla fruizione collettiva una memoria cinematografica, oggi digitalizzata, raccolta in 36 opere. Evandro Dell’Amico, curatore della Cineteca ’Bruno Dell’Amico’, dopo la la morte prematura della sorella Lia, ha espresso il suo atto di profondo affetto, organizzando la manifestazione a ricordo, accompagnandola con una mostra di manifesti d’epoca delle proiezioni effettuate dal padre. L’occasione anche per presentare la nuova edizione del libro “L’artigiano dell’immagine”. L’opera, di 440 pagine, arricchita di nuovi documenti, narra la passione per l’arte cinematografica di Bruno Dell’Amico : un excursus ventennale, tra gli anni sessanta e ottanta, dalla fase cineamatoriale al livello professionale spaziando nel comprensorio apuolunigianese. Dalle 10 opere di memoria della Resistenza a quelle sulla filiera del marmo e sui problemi della Zona Industriale Apuana, dalla storia della Marmifera ai Castelli della Lunigiana, dalla prima edizione della Fiera Marmi Macchine alla sesta Biennale di Scultura.

La manifestazione, rivolta a studenti e docenti dell’Istituto, è iniziata con i saluti delle dirigenti Marta Castagna e Ilaria Zolesi. Il consigliere regionale Giacomo Bugliani ha tratteggiato l’impegno, sin dal 2015 del consiglio toscano nel sostenere la divulgazione della Cineteca Bruno Dell’Amico, mentre il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, ha rivendicato, in base alle competenze istituzionali, il costante impegno di ristrutturazione del polo tecnico che vede la sede dello Zaccagna un punto focale nell’offerta scolastica del comprensorio. L’assessore alla cultura, Gea Dazzi, nel ringraziare la famiglia Dell’Amico per il lungo, paziente percorso culturale, si è impegnata a prendere contatti con l’Accademia per nuove sinergie per la valorizzazione del patrimonio della Cineteca Bruno Dell’Amico. Non sono mancati i saluti e il ricordo di Lia, da parte di Enrico Isoppi, presidente della Fondazione CrC, che ha parlato come dirigente medico chirurgo che ebbe Lia Dell’Amico come capo sala.

Di forte impatto emotivo è stata la lettura, da parte della nipote Letizia Dell’Amico, della lettera “sulle cose mai dette” che Lia aveva scritto e letto al padre, in occasione della presentazione della prima edizione del libro nel 2021. Evandro Dell’Amico ha poi ringraziato l’amico Riccardo Canesi, con il quale fu organizzata la proiezione nel 2019 di due storici filmati della cineteca, “Ultima fumata” sulla Ferrovia Marmifera, anno di produzione 1963-1964 e “Il pericolo e l’attesa”, resoconto di un convegno nazionale sull’inquinamento ambientale, tenutosi a Carrara nel 1966. La pandemia del coronavirus e altri eventi luttuosi hanno impedito il rilancio dei contenuti della Cineteca Bruno Dell’Amico, ma è iniziata una nuova speranza di condivisione di questa preziosa ed unica memoria cinematografica locale.