REDAZIONE MASSA CARRARA

La pace per la Palestina. Si accendono i riflettori

Oggi l’inaugurazione di due mostre apre una serie di iniziative a Palazzo Ducale. Esposte fotografie di giornalisti a Gaza e disegni dell’Intifada del 1988.

Ali Rashid, già primo segretario della delegazione palestinese in Italia

Ali Rashid, già primo segretario della delegazione palestinese in Italia

Le immagini della tragedia che sta vivendo la Palestina e i disegni di artisti italiani, palestinesi e israeliani dissidenti, sul tema della prima intifada del 1988. Due mostre che inaugurano oggi nel Salone degli Svizzeri a Palazzo Ducale aprendo un fitto calendario di iniziative. “Qui resteremo” e “Kufia” è il titolo delle due mostra organizzate dall’associazione ‘Gaza FuoriFuoco Palestina’ e Cgil Toscana e patrocinate dalla Provincia. La prima raccoglie fotografie ricevute da fotografi e giornalisti tuttora impegnati a Gaza e in Cisgiordania nonostante la tragica condizione in cui versa la Palestina, e con i quali è stato instaurato un rapporto diretto; la seconda ripropone i disegni di artisti italiani, palestinesi e israeliani dissidenti, sul tema della prima intifada del 1988, progetto sostenuto da un gran numero di realtà impegnate nella decolonizzazione della Palestina. L’inaugurazione è fissata per oggi alle 17, e saranno presenti Ali Rashid (già primo segretario della delegazione palestinese in Italia), Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana), il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, la sindaca di Carrara Serena Arrighi, il fotografo Patrizio Esposito, il Vescovo fra Mario Vaccari, il medico Moreno Trusendi di ‘Salam ragazzi dell’Ulivo’, il segretario provinciale della Cgil Nicola Del Vecchio.

Un incontro pubblico a inizio dicembre, organizzato dall‘associazione Gaza Fuorifuoco-Palestina e dal Comitato per il riconoscimento dello Stato di Palestina, aveva già aperto le iniziative a inizio dicembre le iniziative sulla Palestina stimolando riflessioni sulle conseguenze dell’escalation militare cui si sta assistendo in tutto il mondo, favorendo la nascita di proposte politiche alternative che possano offrire delle prospettive di demilitarizzazione dei territori, in contrapposizione all’aumento delle spese militari previsto dal disegno di legge di bilancio dell’attuale Governo.

Le mostre a Palazzo Ducale resteranno visitabili fino al 26 gennaio, da lunedì a domenica, dalle 16,30 alle 19,30. E durante i giorni delle esposizioni si svolgeranno iniziative di riflessione e sensibilizzazione, con musica, lettura di poesie, proiezioni video e un progetto Debate per le scuole coordinato dal professor Fabrizio Tieri.