REDAZIONE MASSA CARRARA

La parola a scuole e società: "Strutture mancanti, fatiscenti o poco sicure. Tante le emergenze"

I rappresentanti delle molte realtà apuane sono state ascoltate in Consiglio. Mappa delle situazioni critiche, tra possibili soluzioni e suggerimenti.

I rappresentanti delle molte realtà apuane sono state ascoltate in Consiglio. Mappa delle situazioni critiche, tra possibili soluzioni e suggerimenti.

I rappresentanti delle molte realtà apuane sono state ascoltate in Consiglio. Mappa delle situazioni critiche, tra possibili soluzioni e suggerimenti.

Una sfilata di volti, passioni, valori (e disagi) condivisi, nelle oltre due ore di consiglio comunale dedicato mercoledì sera all’annosa questione degli impianti sportivi a Massa. Erano i volti dei rappresentanti di scuole e associazioni sportive, che spesso quegli spazi li condividono. O dei quali sono sprovvisti o ancora nei confronti dei quali hanno rimostranze in merito a sicurezza e altre magagne. Ad aprire le danze i docenti di Don Milani, Fermi e Barsanti. Nel primo caso al centro è finito l’utilizzo della palestra della secondaria di primo grado, usata al mattino e fino alle 17 dalla scuola per le attività curricolari e dal gruppo sportivo (poi è in uso alle associazioni sportive). "Attualmente – ha detto Sonia Casaburo – come la scuola è in condizioni delicate, ha il fondo del pavimento non sicuro sulla superficie perché ha molte bolle ed è pericoloso, infiltrazioni". Quanto al Fermi, la delegata della dirigente Stefania Figaia ha sottolineato i disagi legati al parco dei ciliegi: "La situazione è insostenibile, al mattino ci gira di tutto. Servono controlli e condizioni di sicurezza. Ci siamo anche trovati a prendere sassi da persone che volevano occupare il parco e parlo di ragazzi. Spero sia usufruibile presto la piscina e che siano rafforzati i mezzi pubblici". Infine focus sul Barsanti con il vicepreside Vannucci: "L’unica palestra è usata nella fascia scolastica sia dal Salvetti che dal Barsanti, col risultato che al mattino ci sono in contemporanea anche 50 studenti. Ampiamente insufficiente". Le associazioni sportive hanno fatto una mappa di quel che non va, problemi che si trascinano e soluzioni incerte. Il Centro nuoto massese ha acceso i riflettori sul tema della profondità della piscina: "Va da 1,20 a 1,50 metri ed è del tutto inadatta alle pratiche agonistiche". Gli ha fatto eco Luigi Benedetti, ex velocista: "Il ministro Abodi vuole introdurre l’educazione motoria nelle scuole elementari: lì diventerà un problema davvero chiave la mancanza delle palestre...".

Sono in cerca di spazi gli atleti di Apuani Rugby: "Siamo confinati in una struttura privata per cui paghiamo un affitto, il che è impegnativo a livello economico e non ci permette di svolgere al meglio le attività", ha detto il presidente Davide Bernabei. Dopo Augusto Cantoni per la Massese calcio, con un focus sul campo sportivo di Marina di Massa, è intervenuta per il volley Sara Mannini: "Usiamo le palestre di Barsanti, Don Milani, il Palazzetto e abbiamo dovuto traslocare a Montignoso perché le strutture locali non sono sufficienti nonostante stiamo crescendo molto (oltre 400 iscritti)". E’ "da ripensare il metodo di assegnazione delle palestre, dovrebbe essere più veloce", ha suggerito Stefano Cini (Frecce Apuane). "Non ci servono campi sportivi, il nostro problema è la conformazione del Frigido che “ci chiude“ perché non defluisce la ghiaia e limita così le nostre attività", ha spiegato per il Circolo della vela Alessandro Mercatali. Dopo Massimiliano Giannetti, presidente Ricortola, che ha sottolineato pur nelle difficoltà il ruolo sociale della sua realtà, è intervenuto Giuseppe Pieroni per la Pugilistica Massese e poi ancora Giuseppe Bardi per Fuji Yama Massa, realtà presente dal ’71. Focus sul ciclismo con Maria Pardini e Samantha Cavaldonati e le difficoltà legate alla "convenzione dell’anello ciclabile intorno allo stadio.Meglio sarebbe un altro luogo, più in sicurezza". Infine Tommaso Calmetta ha illustrato le difficoltà che incontra il ’diamante’ dell’impianto per il baseball e softball all’Ugo Pisa "invidiato da tutta Italia". Per la Pallacanestro Massa c’era Riccardo Bondielli.

Irene Carlotta Cicora