Massa, 23 settembre 2019 - Gli agenti delle Volanti hanno salvato tre vite in pochi giorni. E tutto grazie anche alla collaborazione dei cittadini. Ma vediamo adesso cosa è accaduto. E’ la tarda serata del 13 settembre, quando la sala operativa della Questura riceve una segnalazione da un cittadino che in una via del centro aveva notato la presenza di un giovane con intenti suicidi. Immediatamente gli agenti corrono sul luogo ed effettivamente trovano un ragazzo che aveva oltrepassato il parapetto delimitante il “ponte di Trieste”, rischiando di precipitare nel vuoto. Uno dei poliziotti, avvicinandosi con cautela, riusciva a parlare con il giovane, rassicurandolo ed entrando in empatia con lui. Il ragazzo, tranquillizzato dal contatto istaurato con gli agenti, a quel punto si lasciava avvicinare e portare in salvo sul ciglio della strada. A quel punto l’aspirante suicida veniva trasportato presso l’ospedale e affidato sia alle cure dei sanitari che a quelle dei suoi familiari che, informati dell’accaduto dagli stessi agenti, sopraggiungevano poco dopo presso la citata struttura medica.
Passiamo al secondo salvataggio. Martedì scorso i poliziotti del 113 sono stati allertati da un cittadino, che non avendo più notizie di un anziano vicino di casa, su sollecitazione telefonica del figlio di quest’ultimo, fuori città per lavoro e preoccupato del silenzio del genitore da circa due giorni, ha chiesto aiuto. Gli agenti sono subito intervenuti nel centro storico di Massa. All’indirizzo segnalato, hanno visto l’anziano, riverso a terra, all’interno dell’abitazione.A quel punto attraverso la finestra del balcone, raggiunto grazie alla scala fornita da un altro vicino, hanno visto che non era possibile entrare, per la presenza di inferriate su tutte le finestre. Ma hanno anche notato la camera da letto in disordine e percepito un cattivo odore provenire dall’interno. A quel punto hanno chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e del personale del 118.
I pompieri sono riusciti a rimuovere l’inferriata a una finestra, permettendo così ai poliziotti di entrare all’interno e soccorrere l’anziano che, riverso a terra per un grave malore, era esanime. Giudicato in gravissime condizioni dai sanitari inviati sul posto dal 118, l’anziano veniva trasportato tempestivamente in codice rosso all’Ospedale delle Apuane.
Finiamo col terzo caso. La notte del 18 settembre, una persona residente in città, segnalava alla sala operativa di aver udito dei lamenti provenienti da un’abitazione del circondario. I poliziotti della Volante si sono recati nel quartiere indicato e dopo aver perlustrato la zona riuscivano ad individuare una villetta dal cui interno provenivano lamenti e una flebile richiesta d’aiuto. Una volta giunti nei pressi del cancello d’ingresso, accertato che il lamento (era una voce femminile) veniva effettivamente dall’interno dell’abitazione, i due agenti scavalcavano il cancello d’entrata e, facendosi spazio tra la vegetazione, riuscivano a raggiungere il balcone del primo piano, arrampicandosi attraverso la grondaia. Una volta entrati all’interno della casa trovavano una donna di mezza età riversa a terra e in precarie condizioni di salute, visibilmente dolorante. La signora spiegava di essere scivolata due ore prima e di non essere in grado di rialzarsi. Gli agenti, dopo averle prestato aiuto rialzandola da terra e coprendola con una coperta, chiedevano l’intervento del 118. E poco dopo l’ambulanza la portava al locale pronto soccorso. Salva.