La rabbia dei comitati non si ferma: "Vogliamo un consiglio ad hoc"

Circa 200 partecipanti lunedì sera hanno manifestato davanti al Monoblocco contro i progetti di Asl. L’appello da Carrara: "Basta con nuovo cemento, l’azienda deve salvare le strutture che sono già presenti".

La rabbia dei comitati non si ferma: "Vogliamo un consiglio ad hoc"

I comitati si sono dati appuntamento lunedì sera per manifestare contro le decisioni dell’Asl di nuove cementificazioni (Foto Letizia Delia)

Circa duecento i cittadini che lunedì sera nonostante l’allerta meteo hanno partecipato alla manifestazione in difesa del Monoblocco. Ad organizzare la protesta il Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, Movimento Lunezia, Comitato Salute Pubblica Massa Carrara, Associazione Mycelium Aps e Comitato Sanità Pubblica Versilia. Una manifestazione fatta ad un anno esatto dalla grande fiaccolata in difesa del Monoblocco dello scorso anno. Sul tavolo anche la questione della costruzione della nuova palazzina, che secondo i comitati è uno spreco di denaro pubblico che si potrebbe evitare ristrutturando il patrimonio edilizio esistente, in particolare le palazzine di Monterosso e i locali dell’ex ospedale civico. "Tutto questo ha permesso all’Asl di fare le convenzioni e dare milioni ai privati - ha detto Renzo Barbieri della segreteria provinciale Fials -. Con i soldi che hanno speso per fare i cartongessi, affittare i containers, per fare gli arredi e gli impianti per un totale di un milione e 600mila euro mettevano a posto il Monoblocco e il civico. Io avevo presentato un preventivo di spesa per mettere a norma il Monoblocco per l’antincendio da 400mila euro. Sempre in quel consiglio comunale la Crudeli disse che non era giusto togliere oncologia da Carrara perché era sempre stata da noi, una settimana dopo non ha più detto una parola. Hanno chiuso il centro sterilizzazione, gli ambulatori sono stati dimezzati, le attività chirurgiche anche, la radiologia non esiste più. Abbiamo una sindaca e una giunta che devono andare a casa".

Pesante anche l’intervento di Sandra Bonaldi del Comitato Sanità Pubblica: "I sindacati e la sindaca Arrighi vanno sotto braccio sostenuti dai vertici fiorentini - ha detto -. Vertici Asl che si devono dimettere. Chiediamo che venga convocato un consiglio comunale straordinario per ascoltare i cittadini, che si dimettano anche i politici locali. No a nuovo cemento, sì al recupero del patrimonio edilizio storico esistente".

"A distanza di un anno siamo di nuovo a manifestare, le persone non vengono al Monoblocco perché sono in vacanza vengono qui perché devono curarsi - ha detto Paolo Biagini del Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara -, e con il caldo raggiungere a piedi i container diventa difficile. I tempi della costruzione della nuova palazzina saranno lunghi e quando abbandoni una struttura si deteriora, anziché ricostruire si dovrebbero recuperare le palazzine usate per servizi utili ma di ufficio, e poi c’è l’ex Civico che è vuoto, il distretto di piazza Sacco e Vanzetti che è in vendita. La palazzina D è chiusa e il tetto è franato, ma è una palazzina grande dove ci starebbero tanti servizi".

Alessandra Poggi