REDAZIONE MASSA CARRARA

La rinascita della White Tigers. Il football conquista gli studenti

Il grande lavoro della società per far conoscere la discipina puntando su inclusione e socialità .

La rinascita della White Tigers. Il football conquista gli studenti

. Alcuni atleti della White Tigers di football. Sotto Cristina Costin dirigente, allenatrice e giocatrice

Una realtà virtuosa, legata a filo doppio con enti ed istituzioni scolastiche del territorio, improntata sulla promozione dello sport e sui valori dell’inclusione e della socialità. Tutto questo è White Tigers Massa, associazione sportiva che promuove la pratica del Football Americano e che è riuscita con caparbietà a risorgere dalle proprie ceneri dopo la "mazzata" subita col Covid attraverso l’inizio di una capillare attività sul territorio. Cristina Costin racchiude un po’ l’anima della società nella sua veste a tutto tondo di dirigente, allenatrice e giocatrice.

Come siete riusciti a ‘risorgere’?

"Rimettendoci tutti in gioco e fissando degli obiettivi a lungo termine. White Tighers Massa è nata nel 2011 fondata dal nostro presidente Luca D’Antimi ma il covid per gli sport di contatto ha rappresentato un momento difficile. Tante realtà non ce l’hanno fatta a rimanere in piedi. Anche noi ci siamo ritrovati al campo con meno di dieci atleti. A salvarci sono state le progettualità, in primis la “Football Flag”, che ci hanno permesso di farci conoscere ed apprezzare".

Che cos’è Football Flag?

"Un progetto portato avanti a titolo gratuito, appoggiato dal Provveditorato di Massa, che ci ha consentito di entrare nelle scuole medie e superiori della provincia. All’inizio c’era un po’ di scetticismo ma dopo abbiamo avuto un riscontro talmente positivo da dover dire no anche a qualche scuola perché non avevamo abbastanza spazio per inserirle. Il Football Flag è uno sport senza contatto, un gioco dove emerga la squadra più del singolo e che quindi fa divertire tutti i ragazzi".

Quali scuole rientrano nel progetto? "La prima ad accoglierci è stata la media Don Milani di Marina di Massa e poi la Carducci di Carrara. Il progetto oggi rimane attivissimo e include la Leopardi di Avenza, la Buonarroti di Carrara, la Giorgini di Montignoso, i licei scientifici di Massa e di Carrara, l’Alberghiero e l’Itis di Massa. Fino a giugno siamo al completo come date".

E’ vero che siete entrati anche nelle primarie e nelle scuole d’infanzia?

"Si, l’anno scorso il Coni di Massa Carrara ci ha invitato a partecipare al progetto “Il bambino sceglie lo sport” che vedeva coinvolte le IV e V elementari e lo abbiamo abbracciato. Le nostre squadre under 12 e 13 nascono da questo progetto. Partecipiamo, inoltre, al progetto “Giocosport” sempre del Coni ed i nostri tecnici si prestano come operatori sportivi in materne ed elementari laddove dove non c’è un insegnante di motoria. Abbiamo aderito anche al Progetto “centri-coni” che prevede collaborazioni tra società che insegnano discipline sportive diverse".

Un’altra iniziativa di cui andate fieri è quella con Anffass?

"Abbiamo firmato a giugno un protocollo con il quale ospitiamo presso la nostra struttura dei bambini autistici e li inseriamo coi ragazzi delle nostre squadre. E’ un’iniziativa di cui siamo entusiasti e che sta arricchendo tutti, allenatori e giocatori".

Qual è la ‘casa’ delle White Tigers?

"Siamo al campo di Marina di Massa che stiamo gestendo ormai da 4 anni anche attraverso delle deroghe che sono terminate. La struttura adesso è sotto bando al quale parteciperemo. Al di là di come andrà ci sentiamo di ringraziare il sindaco Persiani per l’opportunità che ci ha dato in questi anni di sviluppare tutti questi progetti sociali e di promozione dello sport".

Gianluca Bondielli