DANIELE ROSI
Cronaca

La rinascita di Palazzo Rosso. Via alla maxi operazione. Sul piatto 2,8 milioni di euro

Lo storico edificio in via del Plebiscito servirà per avere spazi fruibili a scopo culturale. Il finanziamento rientra nel Bando delle periferie. Il Comune stanzierà 800mila euro.

Lo storico edificio in via del Plebiscito servirà per avere spazi fruibili a scopo culturale. Il finanziamento rientra nel Bando delle periferie. Il Comune stanzierà 800mila euro.

Lo storico edificio in via del Plebiscito servirà per avere spazi fruibili a scopo culturale. Il finanziamento rientra nel Bando delle periferie. Il Comune stanzierà 800mila euro.

Cantiere in partenza ad anno nuovo per Palazzo Rosso. Lo storico edificio di via Plebiscito, inserito tra gli interventi del bando periferie, tra pochi mesi sarà al centro di importanti lavori di ristrutturazione e adeguamento strutturale per un valore di 2,8 milioni dei quali circa 800mila del Comune. L’obiettivo dell’amministrazione è di rendere i suoi spazi fruibili per scopi culturali. Un’opera annunciata da anni, da quando l’amministrazione Zubbani in uno dei suoi ultimi atti, riuscì a portare a casa il bando, poi rimasto fermo. Con la proroga arrivata da Roma nei mesi scorsi che sposta la scadenza al 31 dicembre 2025, sarà possibile iniziare i lavori e concluderli tassativamente prima della deadline imposta dal Ministero. Il cronoprogramma lo hanno spiegato l’assessore Moreno Lorenzini e l’ingegner Consuelo Carattini alla commissione urbanistica presieduta da Augusto Castelli.

"A gennaio inizieranno i lavori in modo da arrivare puntuali con la scadenza del 31 dicembre – ha spiegato Lorenzini – e oltre a Palazzo Rosso, l’attenzione è anche per i lavori su Palazzo Pisani, sempre inserito nel bando. Per poter andare a gara abbiamo dovuto rivedere il progetto, escludendo da questi lavori l’ultimo piano sottotetto. Una volta riaperto Palazzo Rosso, si potrà poi ragionare con calma anche sulla destinazione dell’ultimo piano e come intervenire in modo ottimale".

Un iter burocratico non semplice per l’edificio, su cui i tecnici del Comune avevano ereditato ben 135 pagine di prescrizioni. Diversi gli adeguamenti progettuali dal 2016 a oggi, anche a causa dell’aumento dei prezzi. Le prime buone notizie erano arrivate nel 2021 con il semaforo verde della Soprintendenza, seguito nel settembre 2023 dal via libera per la parte strutturale. Proprio per la parte strutturale, per il Comune non è più fattibile l’ipotesi di ospitare a Palazzo Rosso una gipsoteca per il Comune il peso molto elevato che eventuali installazioni potrebbero avere sui piani dell’edificio. Si è scelto comunque di adeguare il palazzo a destinazione culturale, rispettandone le sue peculiarità strutturali.

"Da alcuni mesi l’iter burocratico e la velocità che è stata messa sul progetto sono decisamente aumentate – ha concluso l’assessore – e sarà sicuramente una grande soddisfazione, una volta terminati i lavori, restituire Palazzo Rosso alla città. Anche per quanto riguarda Palazzo Pisani le cose stanno andando con una buona celerità di progetto". In commissione è stato poi ricordato dai tecnici che il cantiere, essendo comunque in pieno centro cittadino, andrà studiato e affinato bene in fase esecutiva per garantire una buona convivenza tra città e lavori.